lunedì 2 febbraio 2015

trova le differenze - giochi perversi per personalità disturbate



Peso: 66,9 kg



Sabato sera siamo usciti con la mia amica ex anoressica e il suo nuovo ragazzo che frequenta dalla fine dell’estate che mi ha salutata con un “Ma quanto sei dimagrita?” che mi ha fatto enormemente piacere, anche se ero vestita di nero e si sa che il nero è un valido alleato delle cicciottelle! Tra l’altro è la quarta volta che usciamo insieme da quando si conoscono ed è la terza volta che me lo dice. Gliel’ho fatto notare e lui ha detto che gli sembro davvero dimagrita, non è solo una forma di galanteria maschile, al che mi sono convinta che per trovarmi dimagrita ad ogni uscita dovevo essere davvero obesa quando mi ha conosciuta e ieri sera, tanto per dedicarmi ad un’attività costruttiva e sana, mi sono messa a spulciare le foto dell’estate alla ricerca di eventuali conferme del mio sospetto, cioè che a settembre fossi una specie di palla di lardo senza averne piena consapevolezza.

O meglio, sapevo già di aver toccato il fondo arrivando a sfiorare i 76 kg alla fine dell’estate, ma non avevo ancora visualizzato la differenza. Come vi ho già detto molte volte, infatti, io non riesco ad avere una percezione realistica di me allo specchio. Mi vedo sempre uguale da sette anni a questa parte e, considerato che nel corso di questi sette anni sono passata da quasi ottanta a quasi quaranta chili, quel che vedo io quasi sicuramente non corrisponde alla realtà. Uno dei metodi che ho adottato da un paio d’anni a questa parte per cercare di vedermi in maniera più oggettiva è scattarmi molte foto, molte delle quali impietose (nel senso che fotografo l’interno coscia, il sedere, la carne floscia sotto le braccia…), e poi confrontarle.

Così questa mattina sono andata a ripescare qualche vestito estivo e mi sono scattata delle foto che poi ho avvicinato a quelle di quest’estate in una sorta di versione perversa del gioco enigmistico “trova le differenze”. Nonostante mi renda perfettamente conto del livello di follia di quest’attività sono fiera di aver constatato dei miglioramenti: sono molto meno gonfia in viso, non ho più le pieghe di grasso nella zona della ascelle – che, vi giuro, è una delle cose che più odio di quando ingrasso – e anche le braccia, uno dei miei punti deboli, stanno finalmente recuperando un aspetto umano.


Riparto da qui.

Ho perso quasi dieci chili e si vede, anche se io non lo vedo. Non mi devo far scoraggiare dal fatto che io non noti alcun progresso, i progressi ci sono lo stesso, e forse un giorno li vedrò anch’io.

Approfitterò dell’assenza del mio fidanzato, che proprio oggi comincia il suo nuovo lavoro e non ci vedremo fino a mercoledì, per ingaggiare una sanguinosa battaglia contro i tre chili guadagnati negli States, anche perché tra due settimane ho l’incontro con la nutrizionista per fissare la bioimpendenziometria (dopo la quale stabiliremo quanto posso dimagrire ancora) e non voglio arrivarci così grassa. All’ultimo incontro pesavo 64 kg e vorrei almeno tornare a quel peso.

È l’unico paletto che mi metto, perdere questi due chili e mezzo prima del 17 febbraio, dopodichè non voglio pensare a traguardi utopistici e non voglio fissarmi su una cifra, aspetterò di sapere qual è la mia massa grassa e di cominciare la cura per l’ipotiroidismo e mi lascerò consigliare da chi è più esperto e obiettivo di me. Lo prometto a me stessa e a voi: se mi dovessero dire che i cinquanta chili che desidero non vanno bene per me e per il mio corpo lo accetterò e correggerò il tiro.

Voglio essere magra, ma prima di tutto voglio stare bene.

Vi abbraccio.

22 commenti:

  1. Mi sembra giusto il tuo pensiero :)
    Cmq la differenza di vede, soprattutto sulle braccia, almeno dalle foto proposte, ma in generale anche quando postavi le altre vedevo differenze in confronto a quelle che postavi in estate ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nelle foto sembra anche a me, mentre dal vivo non riesco a percepire la differenza, benché vestiti che quest'estate mi andavano stretti ora mi vadano giusti o addirittura larghi.
      Un bacio!

      Elimina
  2. Se parti da questo presupposto, magra ma sana, sei a metà strada!
    Guarda quante vogliono essere magre e si privano degli alimenti, solidi o liquidi che siano... sappiamo, e sanno loro stesse, che non porta a nulla se non a perdere e riguadagnare il doppio.
    Purtroppo, la nostra mente (contorta) ci fa vedere il riflesso di quello che non vogliamo essere. E più ci sforziamo, più vediamo difetti che magari nemmeno esistono.
    Sei cambiata, parecchio, fisicamente e lo noti dalle foto che hai postato progressivamente in questo tuo percorso.
    Ma soprattutto sei cambiata mentalmente, ed è la cosa più importante perchè è un obbiettivo difficile a differenza del perdere 5-10 kg.
    La volontà per farcela non ti manca ;)
    un abbraccio forte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lo so benissimo per esperienza personale. Tante (troppe) volte ho provato a dimagrire privandomi di tutto, e non soltanto del cibo, e ottenendo tutto il contrario di quel che speravo. Almeno questa volta sto provando un'altra strada, più faticosa per certi versi, ma per ora anche meno deludente.
      Spero di poter continuare con la stessa determinazione e non lasciarmi sedurre dalle scorciatoie che ben conosco.
      Un abbraccio!

      Elimina
  3. Ciao! Io non avevo mai visto, fino ad ora, tue foto, quindi posso esprimermi solo su queste. Noto un grande cambiamento, fisico sicuramente, sopratutto nelle braccia, però quello che penso sia ancora più importante evidenziare è il tuo cambiamento mentale!

    Arrivare a dire "voglio essere magra, ma prima di tutto voglio stare bene" è qualcosa di meraviglioso. E' bello leggere tali parole perchè significa che sei migliorata molto, sei riuscita a capire che l'importante è proprio la salute, con cinque kg in piu o in meno. Hai imboccato la strada giusta, ce la farai!!!

    Coraggio.. buona fortuna! :)


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero di riuscire davvero ad avere la costanza di rimanere sulla strada giusta quando le varie scorciatoie che ho percorso in passato si presentano così seducenti e facili. Una delle cose che trovavo più insopportabile di seguire una dieta "vera" all'inizio era proprio il fatto di perdere un chilo alla settimana quando con altri metodi più drastici ne potevo perdere uno al giorno, ma dato che si sono sempre rivelati fallimentari, provo almeno la via più sana!
      Un abbraccio!

      Elimina
  4. Mah, guarda, io voglio essere sincera.
    Tu sei molto brava a far vedere le cose come vuoi che vengano viste.
    Quando posti le foto del blog attuali ( per attuali intendo anche di questa estate)sei sempre che ti lamenti "o che cosce enormi ! Sporgono addirittura dalla linea della pancia-cosa assolutamente normale. Come sono grassa! Ecc ecc... Poi piazzi una foto dall'alto quasi sempre o con la schiena bella diritta o con le braccia sollevate così che sembrino più sottili. E tutte a commentare: oh ma si vede che sei dimagrita!vedi: http://ildirittodisentirtileggera.blogspot.it/2014/07/ma-quanti-chili-hai-preso-e-altre.html?m=0

    Quindi torni a piagnucolare sono grassa/mi dicono che sono dimagrita/non mi piaccio/mi dicono che sono bellissima/sono studiosa e devo dimostrarlo a tutti/ tutte mi prendo in giro dicendo che sono super perfetta all'università...

    RispondiElimina
  5. Mi sono sentita tirata in causa.. :)
    Come fai a dire che peso così poco?? Sono 165cm x 50-51kg, non ho nessun motivo x mentire davvero, porto una 42 di jeans con mio rammarico, ho due paia di taglia 40 ma sono pantaloncini estivi e mi stanno belli aderenti, purtroppo ho le cosce "robuste", una mia amica invece le ha sottilissime ma ha la pancia, insomma struttura fisica.. Ho cmq le ossa molto sottili mi ha detto il medico, non so se centra qualcosa..

    Io da quest'estate la differenza di Euridice la vedo xo.. Ovvio le foto ingannano e infatti lo dico sempre quando mi dicono che sono molto magra, altrimenti non si spiegherebbe xke se metto foto su Facebook tutti a dirmi quanto sono magra e poi appena mi vedono di persona "ah dai mi ero preoccupata, invece sei magra ma giusta, stai bene così ma non calare di più dai" quindi solo x dire quanto una foto con la sua angolazione luce ombre possa ingannare..
    Ho un'amica che fa la "modella" di nude art (adesso si chiama così farsi fare foto stile ginecologo, ma forse sono io a non capire) e a detta di tutti quelli che la conoscono di persona "come fa a essere tutta bella qui e poi la vedi fuori e é un cesso e sembra una Zingara? Ma quanto devono lavorare sti fotografi?" XD

    Giusto x spezzare una lancia a suo favore eh..

    RispondiElimina
  6. Esatto, so che se stessi davvero bene con me stessa non avrei bisogno di riempire cartelle di foto e di provarmi ripetutamente vestiti che tengo nell'armadio appositamente per soddisfare la curiosità malsana ma spero sia una fase di passaggio verso un futuro più sereno nel quale, magari, riuscirò a sorridere di quest'abitudine come ora riesco a sorridere di vecchie fisse, come cercare ogni sintomo su Google e convincermi di essere una malata terminale.
    Un bacio!

    RispondiElimina
  7. Dunque, innanzitutto complimenti per l'impegno nella ricerca di foto nella cronologia del mio blog e non solo, è davvero indice di una dedizione non comune.
    Credo, però, che sia una posizione un po' estremista affermare che o io o Raki mentiamo sul peso perché nelle mie vecchie foto non 'dimostro' i quarantasei chili che dichiaro se comparata alle sue nelle quale dice di pesarne cinquanta. Penso che tu sappia, infatti, che due persone con lo stesso peso possono apparire totalmente diverse mentre due persone all'apparenza simili possono avere anche dieci-quindici chili di differenza. Ad esempio io ed una mia amica ci scambiamo tranquillamente i vestiti perché portiamo la stessa taglia eppure lei giura di pesare cinquantaquattro chili. Non so - e non voglio sapere - se menta, ma non escludo che 50 kg su un corpo atletico e allenato come quello di Raki possano avere un effetto totalmente diverso rispetto a quello che avevano su di me che avevo perso trenta chili in sei mesi e non avevo mai fatto sport, quindi non avevo neanche un po' di muscolo, e in questo senso ero davvero "morbida", come dici tu.
    Ora che, invece, ho molti più muscoli di sette anni fa probabilmente non apparirei più così, e lo stesso vale per i 72 kg di quest'estate che nelle foto sembrano molti meno rispetto ai 76 delle foto in cui "ero davvero grassa" per lo stesso motivo, oltre che per la postura 'fotogenica' con schiena dritta e petto in fuori.

    Per quanto riguarda la seconda parte del tuo commento, mi pare di leggere tra le righe che mi stai accusando di avere poca coerenza. Hai perfettamente ragione, sono la prima ad ammettere di essere incoerente, e infatti non mi pare di aver mai dichiarato il contrario. Se sapessi sempre cosa fare e non cambiassi mai idea probabilmente non avrei mai sentito il bisogno di venirlo a raccontare su un blog, vivrei la mia vita senza indecisioni ed incertezze in una magnifica condizione di beatitudine.
    Invece scrivo esattamente perché sto cercando di "fare pace con me stessa" ma senza vincoli di coerenza alcuna perché non era richiesto dalle condizioni d'uso di Blogger e perché non ho mai pensato che la mia incoerenza potesse offendere qualcuno (a parte me stessa, ma a questo punto diventa un problema mio).

    Comunque se il commento "onesto" voleva essere un tentativo di invitarmi ad essere meno volubile - e ne dubito - lo apprezzo. Peccato per la caduta di stile finale che ho trovato davvero di una superficialità disarmante e per la quale ti invito a leggere - oltre al saggio commento di Christiane, che ringrazio - il post di Veggie sul messaggio della canzone All about that bass e successiva riflessione sul concetto di "piacere agli uomini".

    Buona serata!

    RispondiElimina
  8. Ciao Euridice! Che dire, sono pienamente d'accordo con i commenti che ti sono già stati fatti dalle altre, la differenza fisica si vede eccome, ma soprattutto quella mentale è davvero una conquista! Penso che tu sia sulla buona strada, ovviamente non sarà sempre tutto rose e fiori, ma questo già lo sai e non c'è assolutamente bisogno che te lo dica io ;) la frase che dici alla fine è qualcosa di meraviglioso, davvero! E io sono sicura che ci riuscirai, sarai magra ma in salute senza i danni che ti eri provocata in passato! Ammiro molto la tua maturità nella risposta all'utente sopra, non so quanti avrebbero reagito come hai fatto tu! E quoto tutto quello che dice la saggia Christiane ;) ho letto anch'io l'articolo di Veggie ed è davvero illuminante! Continua cosi cara :) ti abbraccio :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La frase finale è il mio faro nella notte, l'unica certezza alla quale mi aggrappo in questo periodo un po' strano. Cerco di tenerlo bene a mente per non ricadere negli errori del passato, quando ho tentato di rispondere all'insoddisfazione, alla noia, con la sfida lanciata al mio corpo, che mi dava qualcosa di cui occuparmi, mentre tutto mi dava noia.
      Un bacio!

      Elimina
  9. @anonima/nome impronunciabile Credimi, non ho capito il senso del tuo commento, è scritto anche in modo molto frastagliato e....boh. Ma che vuol dire? Cioè la conclusione qual è?

    RispondiElimina
  10. La frase finale del tuo post è di una bellezza accecante, perchè rivela un'autocoscienza e una determinazione incredibili.
    Io credo che ogni persona ha un'idea (che poi è più che altro un ideale) di come vorrebbe essere - tanto fisicamente quanto caratterialmente - e spesso e volentieri questo ideale si discosta da una reale fattibilità... per cui, il punto d'incontro si trova nel compromesso tra quello che vorremmo e quello che ci fa essere sane... anche perchè, nel momento in cui dovesse venir meno la salute, anche tutto il resto va a quel paese... ed è indubbio che la salute sia un connubio tra mente + corpo...
    Inoltre, è scientificamente dimostrato (qualora t'interessassero gli articoli in questione, dimmelo che ti faccio avere i link) che nessun essere umano (sottolineo, nessun essere umano, a prescindere da che abbia un DCA o meno) è in grado di vedersi esattamente per quello che è fisicamente... c'è sempre un'approssimazione tra quello che si vede e quello che si è... (è lo stesso discorso che vale per la voce: se tu parli, ti sembra di avere una certa voce... ma non è quella che gli altri percepiscono. Questo un po' lo puoi notare registrandoti e riascoltandoti: già così la tua voce ti sembrerà diversa...), per cui, mi sembra del tutto logico che tu non riesca a vederti per quello che sei - o per i progressi che hai fatto - mentre i tuoi amici, che sono altro da te, riescono ad avere su di te una visione estremamente più obiettiva...
    Un abbraccio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, anche io spesso quando mi guardo allo specchio e mi vedo grassa e brutta penso all'effetto della voce. Faccio parte di una compagnia teatrale e ricordo che uno dei primissimi esercizi che avevo fatto al laboratorio di dizione e improvvisazione era quello di parlare schiacciando le orecchie in avanti, che secondo la nostra insegnante è il metodo più efficace per sentire il vero suono della propria voce senza avere l'effetto deformante della registrazione.
      Comunque sono molto curiosa di leggere gli articoli di cui parli, anche perché ricordo di aver fatto un esercizio molto bello ad un incontro di terapia collettiva (questa volta rivolto però a ragazze con problemi di natura depressiva e non incentrato sui DCA) che prevedeva di disegnare la propria forma su uno specchio con un pennarello e quasi nessuno l'aveva disegnata perfettamente corrispondente alla realtà, anche chi non aveva alcun problema (dichiarato, almeno) con il cibo ed il peso.
      Un abbraccio!

      Elimina
    2. Volentieri!

      Allora, questo primo è un articolo che parla della dismorfofobia in generale... Clinica, bias vognitivi, trattamento, come se fosse una sorta di "manuale":
      http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25581240

      Questo invece è uno studio che parla di prevalenza della dismorfofobia nella popolazione di donne svedesi (nota bene: senza alcun riferimento specifico ai DCA, sono donne "comuni"...)
      http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25617963

      Questo è molto simile al precedente, ma svolto negli U.S.A. (a dimostrazione del fatto che "tutto il mondo è paese"...)
      http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18408651

      Questo invece è un articolo che parla di dismorfofobia in pazienti (sia uomini che donne!!) che hanno problemi ortodontici (niente a che vedere coi DCA, dunque...)
      http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25130153

      Okay, ti ho già annoiato fin troppo con questi link, quindi la smetto qua... Questi semplicemente per avere una dimostrazione scientificamente comprovata che è veramente difficile per chiunque vedersi esattamente per come è in realtà...

      Elimina
  11. @ d45f (per gli amici, perchè a copiare tutto il nick non ce la posso fare) - Innanzitutto sappi che ti invidio per l'enorme quantità di tempo libero che hai a tua disposizione, che ti permette di spulciare da cima a fondo questo blog ripescando vecchi post e mettendo a confronto le foto in essi presenti, anche se m'interrogo su quanto vuota e vana possa essere la tua vita, se è in questo modo che impieghi il tuo tempo. (No, tipo un pomeriggio a leggere un libro o in giro con i tuoi amici no, eh?!...)
    Però - e anch'io giusto per fare un appunto all'onestà che dovresti avere con te stessa - dovresti quantomeno essere consapevole del fatto che gli esempi che hai tirato in ballo non sono pertinenti, e che dunque non hai comentato tanto per esortare Euridice ad avere un rapporto più "sano" con se stessa e col suo corpo, quanto per lanciare una sterile provocazione.
    Non credo ci voglia una laurea per capire che, anche a parità di peso e di altezza, si possano avere delle strutture fisiche completamente diverse, per cui è sostanzialmente impossibile grammare le persone a vista d'occhio, e men che meno basandosi su delle forografie, per cui il tuo esempio in cui paragoni Euridice a Raki e a Viellina è completamente fuoriluogo.
    Ti attacchi inoltre ad uno sgraditissimo quanto falso luogo comune, ovvero che un fisico estremamente emaciato sia sinonimo di malattia, quando invece essendo nel campo delle malattie mentali quello che cosituisce la patologia è la forma mentis, e non certo la fisicità.
    Infine, siamo esseri umani che stanno scrivendo su un blog: necessariamente, perciò, ciascuna di noi fa vedere alle proprie lettrici quello che vuole di sè. Non è un tentativo di Euridice di ingannare chi la legge, è semplicemente una cernita che opera su quelli che sono i contenuti che decide di condividere su questa piattaforma. Ma il fatto che qui dia una visione parziale di sè, non significa che nella sua vita reale abbia necessariamente una visione altrettanto parziale di se stessa.
    Quindi, per essere altrettanto sincera, mi sembra che tu ti stia arrampicando sugli specchi: più un tentativo di diffamare Euridice, che non di farle aprire gli occhi come affermi di voler fare.
    Per cui, ti ringrazio per aver spiegato a tutte le lettrici di questo blog come determinate inquadrature e pose fotografiche possano far apparire il nostro fisico migliore di quello che è, ma credimi, nessuna era così imbecille da non esserci arrivata da sola.

    RispondiElimina
  12. Ciao! :) Non sai quanto ti capisco quando fai quelle cose malatissime con le foto ahah, anche io lo faccio e, nel mio caso, essendo soltanto ingrassata rispetto agli anni precedenti, mi diverto tantissimo, provo un gusto perverso nel constatare i chili di lardo in piu, lo schifo che sono adesso, insomma non è che io possa fare diversamente XD sei cresciuta molto da quando hai aperto questo blog: hai maturato grandi consapevolezze come l'ultima, quella che hai scelto per concludere il tuo post. Che tu ne sia convinta ogni giorno della tua vita, o che ci sia quel giorno in cui invece pensi che vaffanculoatuttononmenefreganientedistarebene, non è importante: quello che importa è che tu abbia maturato questo pensiero. Tu sai di essere dimagrita, sai di poterlo fare in modo meno ossessivo e distruttivo di come hai fatto in precedenza, e sai anche di essere estremamente intelligente da capire che la tua bellezza interiore ed il tuo essere sana sono quelli che veramente ti consentono di vivere una vita piena. La "magrezza" viene da sé. È una cosa che sto scoprendo anche io, cercando di non commettere l'errore di sacrificare il mio ragazzo stupendo, i miei amici e i miei sogni per rincorrere qualcosa di enormemente fittizio.
    ti stringo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'importante è avere un punto fisso cui aggrapparsi nei momenti di razionalità. Ricordarci quali sono le cose che davvero ci riempiono la vita in vista dei momenti in cui inevitabilmente lo dimentichiamo e ci sembra che nulla possa essere più importante di un chilo in meno sulla bilancia. Lo scopo a lungo termine è far sì che i momenti in cui ci ricordiamo che viviamo per il nostro ragazzo, i nostri amici, i nostri sogni e non per un girovita più sottile diventino la maggior parte, fino a diventare la totalità.
      Non so se sia possibile estirpare i pensieri malati, ma tanto vale provarci.
      Un abbraccio!

      Elimina
  13. Complimenti la differenza si nota anche tanto. ..si notava già con le foto che mettesti all inzio è le ultime foto....si sempre forte. ..mantieni sempre il tuo spirito, la tua determinazione e la tua voglia di fare. ..comunque credo che pure che ti diranno che a 50 non puoi arrivare perché è la tua costituzione. .sono convinta che non ti troverai sempre in difetto. ...Baciiiiii

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo so, io a cinquanta ci sono stata anche dopo essere stata male - periodo in cui, come dicevo anche nella risposta al commento dell'utente anonimo, non avevo un filo di muscolo e quindi pesavo 43 kg ma ero una specie di budino - e non penso che sia troppo poco per la mia altezza, ma so anche che il parere di un esperto sarà sicuramente più valido del mio, quindi dopo la bioimpedenziometria valuterò le prossime mosse!
      Un bacio!

      Elimina
  14. Io ho perso 40 kg e ce ne ho messo per rendermene conto! Addirittura quando andavo a fare shopping entravo in camerino con taglie grandi, per poi rendermi conto che la mia taglia era la xs, dopo aver provato tutte le taglie a scalare. Ancora oggi mi guardo e vedo quella di una volta, ma poi leggo l'etichetta dei vestiti, se mi entrano, vuol dire che sono magra. Allora il mio cervello inizia a dire "forse si sono allargati a furia di usarli". Ecco non ne esco. Eppure ho deciso che devo essere sana, quindi mi sforzo di mangiare.

    RispondiElimina