giovedì 12 febbraio 2015

umano, troppo umano - di ossessioni antiche ed eterne



Peso: 64,9 kg

Finiti gli esami mi dedico ad una delle mie attività preferite: riordinare la camera, riorganizzare gli spazi negli armadi e nelle librerie e buttare via un po’ di cose.
Io, poi, sono una maniaca dell’ordine e dell’organizzazione - ho i vestiti nell’armadio disposti in base alle gradazioni cromatiche, i libri sugli scaffali separati per genere e, quando possibile, disposti in ordine cronologico e sono fissata con l’archiviazione, metto tutto in cartellette o scatole e applico un sacco di etichette che descrivono il contenuto.
Sapere che tutto è in ordine mi fa stare bene e buttare via le cose vecchie mi riempie di soddisfazione. Per me, col mio istinto misoneista, è sempre stato abbastanza difficile separarmi dai ricordi, anche dai più sciocchi (c’è stato un periodo in cui conservavo persino gli scontrini di cene o merende, ad esempio!) ma da qualche anno a questa parte ho preso quest’abitudine di buttare tutto; è così che funziona nella vita, del resto: si devono lasciar andare le cose vecchie per fare spazio a quelle nuove. E quando vedo i cassetti vuoti, i ripiani degli scaffali meno sovraccarichi, sto meglio, respiro persino meglio.
Comunque, buttando via vecchie agende ho trovato un paio di diari del liceo sopravvissuti a precedenti riordini e li ho sfogliati, incuriosita e un po’ nostalgica, imbattendomi in questo pensiero, scribacchiato su un foglietto rosa:
Vorrei non aver bisogno di mangiare. Non soltanto non averne voglia o riuscire a gestirla, vorrei proprio non averne bisogno. Non è un bisogno così odioso, così vincolante, così animale? È deprimente essere schiavi del corpo, un ammasso di carne, ossa e viscere schifose, quando si potrebbe obbedire esclusivamente alla mente, così pura e perfetta, libera da ogni prigione mondana. Quando mangio mi sembra che il cibo contamini la purezza dello spirito e lo ancori a terra rendendolo pesante, mentre potrebbe salire così in alto se fosse slegato dai meschini vincoli del corpo.
Rileggendolo ho avuto delle difficoltà a riconoscermi in quelle parole, ma ricordo bene che una delle mie ossessioni ricorrenti era il ribrezzo che provavo per tutto ciò che mi sembrava “troppo umano”. Una delle mie fisse più antiche – che vi confesso essere sopravvissuta fino ad ora – riguarda, ad esempio, il ciclo e gli assorbenti esterni: ho sempre trovato ripugnante l’idea di usarli, mi fa venire la pelle d’oca l’idea di poter vedere il sangue quando vado in bagno o, ancora peggio, l’idea che una cosa intrisa di sangue possa toccarmi. Davvero, ho i brividi mentre lo scrivo e so che è un argomento disgustoso ma volevo sapere se sono l’unica ad avere questa fobia nei confronti degli assorbenti o se c’è qualcun’altra che condivide questa ossessione con me. Tra l’altro ho delle amiche che si stupiscono del fatto che io usi i tampax anche di notte, mentre io mi stupisco del fatto che qualcuno possa non usarli affatto. Lo so che la mia è una posizione estremista e che la mia ossessione è irrazionale (come tutte le ossessioni, del resto) ma vi giuro che pensare al sangue del ciclo mi fa davvero stare male.
Comunque, vi dicevo, all’epoca ero disgustata da tutto ciò che secondo me sviliva lo spirito umano rendendolo servo del corpo. Era una posizione un po’ ascetica e non mangiando mi sentivo vicina a quei monaci buddisti o induisti che praticano la meditazione privandosi del cibo per giorni interi. So che era solo un effetto della malattia ma, paradossalmente, mi sembrava di riuscire a concentrarmi meglio e ad essere più prestante nello studio solo quand’ero digiuna e non avevo il cibo ad appesantire i miei pensieri.
Ora mi rendo conto razionalmente di quanto fosse ridicolo pensare di potermi privare per sempre del cibo, o nutrirmi solo di yogurt e cereali, che mi sembravano gli alimenti più ‘perfetti’ in assoluto, eppure inconsciamente ho ancora degli atteggiamenti di rifiuto verso i piatti troppo pasticciati perché mi sembra si allontanino dal prototipo di cibo perfetto e semplice (non mangio il minestrone o le lasagne, ad esempio) oppure tendo autisticamente a evitare che cibi diversi vengano in contatto l’uno con l’altro, il che si riallaccia anche al discorso sull’ordine con cui ero partita.
Tirando le fila del discorso – ché questo post mi sembra un elenco di fisime folli e vi sarò sembrata pazza – vorrei sapere se anche in voi sia mai stato presente questo germe della “purezza della mente” in opposizione alla sporcizia e bassezza del corpo. So che è un argomento molto intimo, ma se ve la sentite di parlarne mi farebbe piacere approfondire la questione e conoscerci meglio.
Un abbraccio a tutte!

11 commenti:

  1. Ehi :) mi fa piacere vedere che il tuo rapporto col cibo sta migliorando, mi sembri molto più serena in questo post rispetto a quelli di qualche mese fa.
    Sai, stavo pensando proprio oggi a proposito di quello che scrivi in questo post. Paradossalmente, io ho sempre considerato l'esistenza umana come una lotta perpetua fra gli istinti e la purezza della mente (e delle intenzioni). Penso che un dca possa arrivare anche da questo, non solo per le abbuffate o la perdita del controllo, ma anche per il fatto che l'impegno (della mente e della volontà) non sempre corrisponde ai risultati (fisici), e ciò porta a un'estrema delusione personale, percependo il corpo come un'ancora, non come parte della propria esistenza, causando il desiderio di volersi "alleggerire" da questo peso (scusa se é contorto, ma sono molto stanca, spero tu capisca cosa intendo).

    Non ci crederai, ma io (avendo una paura stramaledetta del cambiamento) tengo pure gli scontrini della spesa. Li tengo nel portafoglio, e periodicamente l svuoto in un cassetto. Ho perfino le pareti della camera con attaccati i biglietti del cinema o delle gite che faccio coi miei amici.
    Non sentirti pazza, qui molte persone possono capirti.
    Un bacio!
    P.s. Io non ho mai avuto questa fobia degli assorbenti.. Anzi, quelli interni mi fanno impressione ahaha!

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  2. Buongiorno. Sì trovo anch'io interessante il meccanismo dell'ordine come strumento per sentirsi "in controllo". Personalmente ho bisogno di avere il tavolo di lavoro organizzato in modo razionale e sgombro. Per intenderci: non apro quasi mai più di un fascicolo per volta e se devo per qualche motivo agire su due in contemporanea mi sento a disagio. La sera, poi, sgombro la scrivania delle sudate carte perché se la mattina la ritrovassi ingombra mi verrebbe l'ansia del "non ce la posso fare". Piccoli accorgimenti, ma funzionano; dunque: perché no? gradevole giornata a tutte. Forza, dai, oggi può essere il giorno del "sentirsi meglio".

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  3. Stavamo facendo un discorso simile io e sybil vane ieri sera.. Che in piena anoressia pensavamo più in maniera matura profonda e filosofica, non so come spiegarmi, ma anche io mi rendo conto che facevo pensieri molto più profondi.. Forse xke me ne stavo sempre in casa da sola a leggere romanzi su romanzi in quel periodo, e stando sempre da soli si ha più modo di pensare..
    Ma nel picco della malattia anche io trovavo così inutile il cibo, con tutte le cose che ci sono al mondo mi chiedevo xke perdessero tempo con qualcosa di così effimero, così terreno, inutile insomma era x me, solo una piccola parentesi nella giornata.. Solo dopo ho capito che invece era importante nutrirsi x vari motivi e non era un capriccio futile.. Va beh

    X gli assorbenti mi hai fatto ridere, non sono ai tuoi livelli ma schifo mi fa pure assai xD
    Mi sento sporca in quei giorni, aumento l'igiene, porto tampax appena possibile anche se cerco di non abusarne visto che poi mi da irritazioni, avevo anche pensato quindi di provare le coppette in silicone (hai presente la mooncup? sono cosi che sembrano dei piccoli imbuti che vanno inseriti e raccolgono e poi te ogni tanto svuoti, una versione ecologica del tampax insomma) solo che l'ho trovata ancora più schifosa l'idea, x quanto apprezzassi il risvolto ecologico..
    Ma insomma ci sono e anzi guai se non ci fossero, quindi si sopporta x qualche giorno :)

    Ps io non riesco a buttare niente invece!! O.o ci provo una volta all'anno ma mi ritrovo a spostare le cose vecchie o inutilizzate sul ripiano più in alto o in un baule e basta -.-'

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  4. Ciao! Raki, stavo pensando a te leggendo questo post!
    è quello che dicevano ieri sera: è come se il cibo ti appesantisse, ti facesse piantare i piedi a terra con tutto il tuo peso. Mentre il digiuno ti fa sembrare di avere piu concentrazione, ti senti leggera, come se non dovessi preoccuparti del senso di colpa che invece, mangiare, ti crea.

    per quando riguarda gli assorbenti, per quanto odi il ciclo non avendolo avuto per piu di due anni e riavendolo adesso, non mi ritrovo in ciò che dici per il fatto che gli assorbenti interni mi danno troppo fastidio! Comunque io sono l'opposto di te: una casinista totale esteriormente, conservo TUTTO (scontrini, pure bicchieri di granite o tovagliolini!) mentre dentro di me devo avere assolutamente un ordine. Creare ordine dentro di me è il principale e noiosissimo scopo della mia vita,che a volte mi sembra irraggiungibile tanto mi sento complessa e complessata! Grazie per il post con cui hai condiviso un po' di te :)

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  5. Okay, adesso lo so che sarai invasa dal ribrezzo, che disinfetterai il tuo computer col Betadine, e che non leggerai mai più il mio blog neanche per sbaglio ma... io uso unicamente gli assorbenti esterni. (Mi odi già, vero?!)...
    No, scherzi a parte... Semplicemente, il ciclo mi lascia del tutto indifferente, e non ho mai avuto alcun problema ad utilizzare gli assorbenti esterni, che di fatto sono gli unici che utilizzo, perchè quelli interni mi danno molto fastidio... (forse perchè ho un ciclo lungo e con flusso abbondante)
    Assorbenti a parte... Io sono la regina del controllo, quindi capisco bene cosa dici quando ti definisci "maniaca"... nel mio caso, però, io espleto il mio controllo in maniera diversa da te... Nel senso che anch'io ho quest'assoluto bisogno di programmare le mie giornate (un po' stile "lista della spesa": dalle 6 alle 6.30 colazione, dalle 6.30 alle 7 in bagno, poi parto per andare a lavoro, alle 8 inizia il turno se son di mattina... e così via...), e difatti ho sempre dei planning molto precisi di quello che farò durante le giornate e di come mi organizzerò, perchè questo mi dà la parvenza (che poi so benissimo essere un'illusione) di avere tutto sotto controllo. Per quanto riguarda l'ordine invece... diciamo che sono una persona mediamente ordinata (che poi si legge anche "mediamente disordinata" a seconda di quale metà del bicchiere guardi...), però non ci sto particolarmente attenta... Certo, preferisco avere le cose in ordine piuttosto che in disordine, ma mi rendo conto che non sono particolarmente ordinata in generale...

    Per quanto riguarda invece la domanda finale del tuo post... No, un pensiero del genere, su tale contrapposizione, non mi è mai passato neanche per l'anticamera del cervello. Leggendo anche i commenti precedenti mi rendo conto che adesso sto facendo la figura di quella che è di una superficialità esterma, ma d'altronde è la verità...

    Grazie per aver condiviso questo frammento così intimo e personale di te!...

    Un abbraccio forte...

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  6. Post particolare ed interessantissimo.
    Allora parto subito dicendo che anche io ho le mie fisse: riordino, come te, i libri, i vestiti, le scarpe, tutto rigorosamente per colore e sfumature. Poi quando scrivo devo farlo sempre con penna blu è un altro colore. La pagina deve essere scritta con due colori, non di più. Inoltre i quaderni di studio erano (e sono) monocromatici, cioè scrivo in blu ed evidenzio sempre con lo stesso colore. Guai a cambiare gradazione. (Colore è per me improponibile)
    Riguardo agli assorbenti no, mi stupisce molto questa tua sensazione è paura. Ma hai timore verso il sangue in generale o solo in merito al ciclo?
    Io non ho mai messo gli assorbenti interni e, ti giuro, mi dà noia solo l' idea. Ho paura non si tolgano più. (Sono scema!)
    Per cui sempre e solo esterni, anche se D' estate rompono un pò. A parte che ormai è un anno e mezzo che non ho più il ciclo, per cui sono solo ricordi, non mi è naturale pensare alle mestruazioni.

    E per i cibi, io ho sempre disgustato tutto ciò che è a piani: lasagne, panini con troppe cose dentro (stile mcd o kebab), torte con troppi strati, torrette varie... Li vedo come un abbuffa mento ed una ingordigia pari a quella di una bestia, assalita dalla fame.
    Tutto ciò ti può far capire che se siamo pazze, lo siamo assieme.

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  7. Ciao cara, è molto interessante questo post! Devi sapere che non sei l'unica ad avere delle fisse, e ti assicuro che ti posso capire benissimo, penso che se la gente che mi conosce venisse a sapere delle mie fisse mi prenderebbe per pazza! Per l'ordine maniacale ti capisco, penso sia un riflesso della nostra fissa di voler controllare tutto! Io sono abbastanza ordinata ma non esageratamente, la mia fissa sta nell'avere certi oggetti in un determinato posto o posizione altrimenti non sono tranquilla! Per il fatto di fare difficoltà a buttare via le cose sono d'accordo con te, anch'io prima conservavo tutto ma ora faccio meno difficoltà e riesco a sostituire le cose vecchie con quelle nuove! Per il sangue invece devo dire che uso tranquillamente gli assorbenti esterni, per quanto fastidiosi possano essere in effetti... Ma diciamo che il sangue non mi inquieta più di tanto! Però posso capirti perché se hai "paura" del sangue è normale che ti dia fastidio vederlo... Per il cibo io non l'ho mai vista da una prospettiva di purificazione ma più come strumento di controllo, ma ammetto che quando sono a stomaco vuoto mi sento più a posto con me stessa, più tranquilla e concentrata, quindi in un certo senso di capisco! Mi è piaciuto molto questo post perché pensavo ad essere l'unica ad avere fisse strane ahahah :P
    Un abbraccio :*

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  8. Credimi.....ognuno di noi a le sue fisse! Sei perfettamente normale, a me gli assorbenti esterni non mi danno alcun fastidio, ,anzi sono quelli interni che all'idea, mi danno senso. ?, sinceramente sul lato cibo quando mangiavo o solo una mela o solo una spremuta mi sentivo più forte con me stessa..più tranquilla e più potente, ,, ,baci

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  9. Se dovessi dire le mie fisse credo che mi manderebbero diretta al manicomio perchè sfiorano, anzi sono proprio cose da malata di mente! :-D
    Vorrei avere però la mania dell'ordine perchè sono esattamente il contrario!
    Io odio gli assorbenti interni perchè mi danno un fastidio e mi sembra di avere ancora più mal di pancia, in alcune circostante devo metterli per forza x es. mare/piscina, ma se posso li evito!!!

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  10. Io ho sempre trovato terribilmente irritante l'idea di dover dormire. Passiamo un terzo delle nostre giornate, e quindi della nostra vita, dormendo. Stiamo parlando di 25-33 anni di sonno. Trascorriamo 30 anni dormendo, non è mica poco!! Pensa a quanti milioni di cose potremmo fare se non dovessimo dormire! Questa cosa mi ha sempre fatta sentire come un cellulare o un oggetto elettrico qualsiasi, da dover mettere in carica la sera per ripristinare la batteria. L'ho trovato sempre così frustrante che a volte non sono affatto andata a dormire, passando la notte a fare altro, per poi crollare per 16 ore filate il giorno dopo. La rivincita del corpo sulla mente...
    La fobia del ciclo non l'ho mai avuta.. Lo trovo solo seccante, come tutte, credo.
    Il desiderio di non aver bisogno di mangiare, durante certe fasi del dca, l'ho avuto anche io. Ma non ero motivata dal pensiero dei monaci buddhisti xD

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  11. Io penso spesso che sarebbe bello non essere dipendenti dal cibo, non averne bisogno. E anche io prediligo i cibi semplici, non elaborati. Non trovo il senso di mischiare tanti ingredienti diversi: non gusti il sapore delle singole cose, oltre al fatto che non mi va di mangiare così tanti ingredienti in un unico pasto. Per quanto riguarda il ciclo, non so se te lo ha scritto qualcun'altra, hai provato la coppetta?

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