mercoledì 21 gennaio 2015

ancora esami, piccoli premi e grandi drammi



Peso: 66,5 kg (ancora!)



Mi scuso per l’assenza protratta e i commenti saltuari ai vostri post ma oggi avevo il secondo esame della sessione. È andato (molto) bene, come quello di dieci giorni fa, solo che questa volta ho deciso di non abbandonarmi alla facile malinconia ma di premiarmi, dando una svolta alla mia giornata.

Nel pomeriggio avrei dovuto lavorare quattro ore ma ho annullato le prime due e sono andata a pranzo con una mia amica e poi in un negozietto vicino alla nostra università che aveva messo tutto a 14,90€ e ci siamo comprate delle cosine come ricompensa per i bei risultati.

Io ho un problema con lo shopping e i camerini dei negozi, credo di avervelo già detto: mi vedo sempre grassissima e la mia immagine riflessa riesce a mettermi tanto di cattivo umore da dissuadermi dal comprare alcunchè. Questa volta, invece, sarà che non ero da sola e che ero nel giusto mood, mi sono quasi piaciuta e infatti ho comprato tutte le cose che mi ero portata in camerino da provare! Non mi capita praticamente mai, perciò ero davvero orgogliosa di me (so che la maggior parte delle persone normali è più orgogliosa quando riesce a non comprare nulla, ma superare l’angoscia-da-camerino per una volta è stata una gran soddisfazione).

Ero talmente di buon umore che anche le due ore di lavoro sono volate e non mi sono pesate come al solito e adesso, per non farmi mancare nulla, esco a cena col mio fidanzato per festeggiare il suo nuovo lavoro.

In realtà – e qui arrivano le dolenti note – io non avrei nulla da festeggiare dato che aveva trovato un posto comodissimo a novecento metri (e dico novecento metri) da casa mia dove lo avrebbero pagato abbastanza bene e soprattutto sarebbe stato vicinissimo a me e invece lunedì è andato a fare un colloquio per un altro posto, più prestigioso e con più possibilità di crescita, sicuramente, ma dalla parte opposta della città – che significa attraversare due tangenziali trafficatissime – il che probabilmente comporterà la necessità di doversi trasferire temporaneamente dai suoi nonni e poi forse in una casetta per conto suo da quelle parti.

Proprio ora che mi ero riabituata a vederlo tutti i giorni, dopo gli anni dell’università lontani in cui ci si vedeva solo il week-end, e proprio ora che cominciavamo a fare progetti su una casa insieme, dopo la mia laurea, lui sarà di nuovo lontano, dal lunedì al venerdì, e anche se dice che, se affitterà una casa, sarà come se fosse anche mia per me non è la stessa cosa.

Io avrei voluto cercarla insieme, in una bella zona più in centro, magari arredarla insieme…mentre se dovessi andare a vivere con lui laggiù dovrei lasciare il mio lavoro qui e quindi non potrei mai permettermi l’affitto e a me non piacerebbe vivere in una casa pagata totalmente da lui, non mi sentirei a mio agio. Alcune mie amiche l’hanno fatto o lo fanno tuttora ma la mia vena femminista mi frena, mi sentirei sempre e comunque un’ospite. Un’ospite gradita, certo, ma comunque un’ospite.

Comunque, stasera usciamo a festeggiare, anche perché dopo aver pianto per due notti voglio esorcizzare la cosa e cercare di mettere da parte il mio egoismo ed essere contenta per lui: era quello che voleva e non si sarebbe mai aspettato di ricevere un’offerta simile a soli due mesi dalla laurea, avendo cominciato a inviare curriculum settimana scorsa, e io non me la sento di essere la sua zavorra, anche se inconsciamente avrei voluto che non lo richiamassero più – sono una cattiva persona, lo so.

L’altra cosa che va abbastanza male è il fronte peso: da quando sono tornata ho perso un chilo, dopo i primi due giorni, e poi ho cominciato a ballare tra il 66 e il 67, senza smuovermi più. Forse è anche una questione ormonale, visto che alla fine non ho ancora preso appuntamento dall’endocrinologo nonostante anche la ginecologa mi abbia invitato a farlo quanto prima dato che ipotiroidismo e anni di sottopeso-disturbi alimentari possono influire negativamente sulla mia fertilità, ma in queste settimane sono in clausura sepolta da strati di libri e non ho voglia di “perdere tempo” per fare delle visite. Solo che mangiare regolarmente e non vedere risultati mi snerva, infatti mi sto concedendo degli sgarri – tipo uscire a cena questa sera – che in una situazione “normale” non mi sarei mai concessa.

Ma adesso non penserò al peso. Uscirò, leggerò il menù e prenderò la cosa che mi attira di più, senza calcolare le calorie. Uscirò, leggerò il menù e prenderò la cosa che mi attira di più. Uscirò, leggerò il menù e…[ad libitum]



p.s.

ecco una delle cose che ho comprato oggi. Non so perché fosse in saldo dato che sembra una camicia estiva ma volevo condividere con voi un altro evento: mi sono lanciata su un colore che generalmente non oso mai perché mi fa sembrare un porcellino! :)

19 commenti:

  1. Dico solo che se non vedi il cambiamento, basta che metti questa foto in confronto a una dell'anno scorso e poi vedrai i 10kg che hai perso in pochi mesi dove sono finiti!! Tu ti vedi tutti i giorni e non ci fai caso, ma si vede molto invece, ok non sei come vorresti, ma non negare che di vede la differenza in confronto anche solo ad ottobre!! :)

    Sai che io invece se vado x negozi non riesco a non comprare ogni cosa che mi piace anche se obiettivamente mi sta/stava male? Tanto che ho iniziato a andarci solo accompagnata o x lo meno in contatto tramite wattsapp con le foto con qualcuno che mi dicesse "si ok ti piace, ma non fa x te"!!
    Mi sembrano tutti difetti trascurabili, ma che poi una volta a casa si vedevano di più, come amplificati! Poi le commesse che "oh come ti sta bene/no é impossibile che porti la taglia che dici almeno una o due in meno" e io mi faccio infinocchiare xD (ho preso due paia di slip taglia terza xke secondo la tipa con la quarta mi servivano le bretelle, peccato che a casa provandoli invece sono mini!!! Ma dove li hanno gli occhi certe commesse???)

    Xo sei sicura che un lavoro possa cambiare davvero così tante cose?? Ok é più lontano, forse sarebbe il caso che prendesse casa più vicino (non é essere femministe voler un proprio lavoro, ma almeno se ti servono qualche euro x uscire o prenderti da vestire non sei costretta a chiedere al tuo ragazzo l'elemosina, cavolo almeno uno stipendio minimo io lo voglio anche se il grosso lo porta a casa l'uomo!! Non che gli devo chiedere l'euro x andare a prendere il caffe, più che legittimo il tuo pensiero!)..
    Xo la casa in centro costa di più che un po' più fuori e così vi avanza qualcosina x gli sfizi, magari l'appartamento riuscite a sceglierlo e arredarlo insieme, sicura che dovrai abbandonare il tuo? Mi sembra che ti stai fasciando la testa prima del tempo.. So che non é facile xke anche io vedo già il peggio in ogni cambiamento, ma cerca di pensare che invece cambiamento non é x forza sinonimo di negativo, é solo un evoluzione come é giusto che sia, siete giovani e alle prime e cambierete lavoro ancora mille volte prima di morire, non puoi farci un cruccio ogni volta, c'e gente che deve spostarsi da città a città x lavorare e non "solo" doverla attraversare. Che poi sicuri che con i mezzi pubblici non vi risparmiereste un po' di stress da traffico?

    Dai Euridice, sei bella brava e intelligente e tanti amici e un ragazzo che ti vuole nella sua vita, so che non c'è la ricetta x la felicità, xo come dici tu é il mood a fare la differenza :)

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    1. Sì, io non riesco mai a vedere il lato positivo nei cambiamenti. Sono una tradizionalista abitudinaria, per me la condizione migliore sarebbe non dover mai cambiare nulla. La cosa brutta di questo posto è che è perso nel nulla e c'è un solo pullman che ci arriva e quindi bisogna comunque andarci in macchina, perciò prendere casa lì vicino sarebbe scomodissimo per me perché dovrei andare in centro con la macchina, avrebbe più senso cercare casa in centro e al massimo lui andrebbe là in macchina, tanto comunque non si può fare affidamento su un unico pullman che ci mette quarantacinque minuti.
      Comunque ci penseremo tra qualche mese, quando lui avrà preso il ritmo e si sarà fatto un'idea più precisa degli orari, per adesso sfrutterà la casa dei suoi nonni che essendo già a sud di Milano è più vicina a questo posto dimenticato dagli dèi.

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  2. Bellezza bentrovata! Bene per l'esame intanto :)
    Sullo shopping io ti capisco Appieno, odio detesto i cAmerini con tutta me stessa!!! In genere infatti lo shopping migliore lo faccio per conto mio...con tutto il tempo a disposizione...e con il mood giusto come dici tu. Se no non riuscirei a comprare neanche un mascara!
    Mi piace la blusa!
    Per la questione fidanzato-casa, sai qualche anno fa, io sono andata a vivere da sola con mio fratello, esattamente dall'altra parte della città rispetto a casa dei genitori del mio lui. Avevamo cominciato a lavorare da poco entrambi e il mio unico e più grande desiderio era che lui venisse a stare con noi, che potessimo iniziare a costruire qualcosa di forte. Oggi a distanza di anni mi rendo conto che abbiamo fatto bene ad aspettare, non perché non fossimo pronti come coppia, ma perché ci siamo dati il tempo di costruire e strutturare un percorso lavorativo, svegliando poi insieme al momento giusto.
    Questo pippotto solo per dirti che capisco tristezza, ma anche delusione per le piccole difficoltà pratiche che vi aspettano. Però, arriverà il momento opportuno! E nel frattempo non devi sentirti in colpa, quando si vuole qualcosa fortemente siamo tutti frenetici;-)
    Baci

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    1. Condivido appieno la tua scelta. Andare a convivere, scegliere di condividere ogni istante e soprattutto ogni difficoltà, non è una cosa da fare frettolosamente. Come dicevo anche nella risposta a Christiane, ho visto amiche rovinare le proprie relazioni per motivi simili e non voglio rischiare che accada anche a me. So essere molto paziente e cercherò di esserlo anche questa volta, con la speranza che quando finalmente arriverà il nostro momento sarà ancora più bello.
      Un abbraccio!

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  3. *svegliando voleva essere "scegliendo", col cell sono proprio incapaceeeee

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  4. Ed invece sei bellissima! Ti sta molto bene :)
    Mi fa davvero piacere leggere che riesci a stare meglio :)

    Z.

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    1. In realtà il mio "riuscire a stare meglio" è ancora molto (troppo) altalenante. Un giorno mi sembra di essere finalmente serena ed equilibrata e quello dopo sono di nuovo in preda a pensieri distruttivi e deleteri...ma ci sto lavorando!

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    2. Quanto ti comprendo! Ma l'importante è lavorarci.

      Z.

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  5. Quel colore ti sta d'incanto, immagino che stia benissimo col colore dei tuoi capelli (che sono favolosi) e col colore dei tuoi occhi, e ti sta anche a pennello addosso, bravissima sei riuscita a superare la prova camerino, gli specchi soprattutto sono malefici ma anche le luci! Hai fatto benissimo ad andare in compagnia della tua amica, hai festeggiato il meritato successo dell'esame e non ti sei fatta scoraggiare come la scorsa volta ;) per il tuo ragazzo immagino che stu ti senta divisa a metà, da una parte sei felice per lui ma dall'altra è un grande peccato che si trovi abbastanza distante... ma stai tranquilla, tu stessa sei riuscita benissimo a calmarti e a pensare a mente lucida tanto da fare pure la cena con lui!! :) parlandone un modo lo troverai sicuro e ti capisco che ti senti "un'ospite" ma non è detto che questa sia l'unica soluzione e anche se fosse non c'è nulla di male vi amate e ti meriti di avere lui accanto :) Ti faccio tanti complimenti, continua così e il tuo cambiamento è davvero evidente, già avevi un bel fisico prima e sarai sempre più bella ma sana :) ho anche visto che mi segui, che dire grazie di cuore seguo il tuo blog da questa estate e mi sono appassionata subito alla tua storia! Sei stata davvero forte :) Ti mando un bacio e ti auguro il meglio :*

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    1. Cara, hai perfettamente ragione, mi sento proprio divisa a metà. Da una parte vorrei essere pienamente felice per lui, della felicità pura e orgogliosa che si merita per essere riuscito ad ottenere il lavoro che desiderava da quando si è iscritto all'università, eppure non riesco a non ascoltare la voce malefica nella mia testa che mi dice che avrei dovuto convincerlo a rinunciare, perché il suo lavoro sarà sempre il mio rivale. Ah, è dura, alle volte penso che sarebbe tutto più semplice se fossi da sola e non dovessi preoccuparmi di nient'altro al di fuori della mia felicità, eppure la mia felicità sento che spesso dipende da lui, ed è un circolo vizioso!
      Un bacio a te!

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  6. Complimenti per l'esame....troppo brava! Ma non ho mica capito sai! Studi e lavori contemporaneamente? Comunque come dice Raki un minimo di stipendio lo devi avere, si deve avere un pizzico di indipendenza,....se è vero amore resiste anche se l'altra persona si trova in capo al mondo,..versante casa-lavoro sarebbero delle problematiche che si devono discutere a tavolino. !..a mio avviso il tuo peso è stabile perché stai perdendo cm, è poi perché la massa grassa da ancor di più spazio alla massa muscolare, km pubblica i una foto a confronto, è vedi come si nota la differenza, è come se si nota! !Continua così. A presto

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    1. Un minimo di stipendio ce l'ho perché lavoricchio - do lezioni private due-tre ore al giorno, seguo dei progetti per l'università con una retribuzione minima ma meglio di nulla e collaboro alla stesura di alcuni testi per un'agenzia di copywriting - ma non abbastanza da pagare uno stipendio in una zona costosa della città. Comunque sul vero amore che resiste a tutto io non sono tanto convinta, secondo me l'amore vero ha bisogno di essere alimentato quotidianamente, altrimenti si svuota di tutte le piccole cose che lo rendono bello e rimane un guscio vuoto. Però forse io sono solo troppo cinica.
      Un bacio!

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  7. Io penso che questo per te sia un "periodo di assestamento" sotto molteplici punti di vista... vuoi il peso, vuoi il tuo percorso universitario, vuoi il percorso lavorativo del tuo fidanzato... per cui, stanno succedendo cose nuove, e nuove strade si stanno disegnando. Non avere fretta, prendi le cose per come vengono, e cerca di trarne il meglio che puoi. Penso che tutte le problematiche che sono venute fuori col nuovo lavoro del tuo fidanzato, se ci lavorate su insieme, si riassesteranno, e potrete trovare un compromesso che possa andare bene ad entrambi... Ma ci vuole tempo, certo, non sono cose che accadano dall'oggi al domani...

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    1. Lo so, e il tempo è un grande alleato ed un grande nemico.
      Più che un periodo di assestamento secondo me questo è un periodo di grande cambiamento, cambiamenti che io vorrei frenare, forse fermare. Tra pochi mesi finirò l'università e non sono pronta a non essere più una studentessa e a decidere del mio futuro, nel frattempo intorno a me tante cose stanno cambiando e io devo rimanere al passo coi tempi, nonostante sia fondamentalmente una misoneista.
      Un abbraccio!

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  8. Altro che porcellino! Sei uno zucchero! :)
    E non sei una cattiva persona... Avrei provato le stesse identiche cose se si fosse trattato del mio ragazzo!
    Complimenti per gli esami! Un bacio

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    1. Sai che ho pensato a te, riflettendo sulla situazione del lavoro del mio fidanzato? Se non ricordo male tu e il tuo fidanzato, anche prima che ti trasferissi a Milano, eravate lontani per tanto tempo per colpa del suo lavoro, e mi sono chiesta come tu faccia a gestire (apparentemente senza difficoltà) una situazione che mi manderebbe totalmente in crisi. Forse è solo questione di abitudine, oppure ci vuole un carattere più forte del mio?
      Un abbraccio!

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  9. Ciao! ho notato il tuo blog e mi piace molto, da oggi ti seguo :) (quella camicetta è davvero graziosa e a te sta benissimo!)

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    1. Grazie cara, spero che arrivi presto la primavera per poterla sfoggiare!
      Un bacio!

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  10. La mia posizione sul vivere "da ospite" è esito anche di brutte esperienze passate di alcune amiche. Una in particolare andò a convivere durante l'ultimo anno di università, non aveva neppure una piccola entrata perché non lavorava e lui le promise che si sarebbe occupato di tutto finché lei non avesse trovato lavoro dopo la laurea. All'inizio era tutto rose e fiori, poi lui cominciò a farle le pulci sulla spesa (le fece persino riportare uno sgabello all'Ikea, e ho detto tutto) e persino a farle pressioni per laurearsi in fretta così da avere un suo stipendio, e la situazione divenne davvero pesante.
    Perciò io non voglio andare a vivere in una casa che non sia mia "di diritto", piuttosto aspetto un paio d'anni.
    Un bacio!

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