martedì 16 settembre 2014

"si mangia per vivere, non si vive per mangiare". Sarà poi vero?



Peso: 73,3 kg
 
Ero a 73,7 sabato mattina, poi sono uscita a mangiare sushi e domenica mattina avevo ripreso mezzo chilo. Mi sarei anche risparmiata la cena fuori se non fosse che la dietologa mi ha prescritto uno sgarro alla settimana per tenere attivo il metabolismo e per ricordarmi che “si mangia per vivere, non si vive per mangiare”.


Quante volte mi sono sentita ripetere questa frase. Me lo diceva la mia professoressa di greco al liceo, quando mi vedeva spiluccare la mia barretta dietetica per pranzo, me lo diceva lo psicologo, me lo dicevano persino persone che conoscevo appena, probabilmente appartenenti a quella brutta specie che crede che l’anoressia non sia una malattia ma una dieta un po’ estrema.
Che poi io lo so benissimo che non si vive per mangiare. Questa non è vita, o perlomeno non è la vita che voglio vivere per il resto dei miei giorni. Voi provate mai ad immaginare come sarete tra dieci o venti anni? Io ogni tanto ci penso, al mattino, quando il peso sulla bilancia mi dice se sarà una giornata buona o no, se posso concedermi di essere contenta o devo sentirmi uno schifo finché non avrò bruciato duemila calorie sullo stepper. Mi domando se a quarant’anni avrò fatto pace con il cibo e con il mio corpo o se continuerò ad oscillare tra il sottopeso e il sovrappeso come è stato negli ultimi cinque anni. Mi chiedo se dovrò rimanere a dieta per sempre concedendomi solo un piatto di pasta/pizza/sushi/aperitivo a settimana per evitare di diventare una montagna di lardo o se potrò, un giorno, mangiare in maniera normale, come le persone normali.
Mio padre quando ha fame apre il frigo e pesca qualcosa da mangiare. Io quando ho fame mi lavo i denti perché il dentifricio mi fa passare la fame, dai tempi in cui ne mangiavo cucchiaini pieni per placare i crampi allo stomaco e provare a dormire.
La mia vita è condizionata dal cibo. Ho ricevuto un invito alla Vogue’s Fashion Night Out ma non voglio andare perché ci sarà cibo e alcool ovunque e io non devo mangiare né bere nulla. Il mio fidanzato si laurea a fine novembre e io penso soltanto ai festeggiamenti ipercalorici che seguiranno e al fatto che devo riuscire ad essere sotto i settanta per allora, perché voglio comprarmi un vestito nuovo e io non compro vestiti sopra la 42. Per Natale vado negli Stati Uniti dai miei parenti ma la gioia di rivederli e di passare il Natale insieme è offuscata dal terrore di vanificare mesi di dieta in una ventina di giorni. Lì si mangia malissimo e le mie zie e le mie cugine mi mettono costantemente all’ingrasso perché secondo loro sono deperita, ma la loro idea di quello che si dovrebbe mangiare durante un pasto non corrisponde assolutamente al vero, benché non sia mai riuscita a convincerle che non è necessario sbafarsi una fetta enorme di triple chocolate cake per considerare concluso il pranzo.
E in tutto ciò mi sento una cretina. Perché mi rovino tutte le cose belle per assecondare una follia che ho rinnegato da tempo. Io non voglio più essere malata, non voglio più che il cibo mi condizioni, ma a quanto pare volerlo non è abbastanza. O forse inconsciamente non lo voglio abbastanza?

18 commenti:

  1. Non credere mai di non avere abbastanza forze per guarire. Sarebbe un controsenso e potresti solo ingigantire dei pensieri che non ci sono neanche dentro di te :) Sta serena e inizia a godere delle cose perché sei seguita e ne esci! Non perderti così.

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    1. Io penso troppo, è il mio miglior pregio e il mio peggior difetto. Come ogni virtù che, portata all'eccesso, diventa un vizio. Io non sono capace di godermi semplicemente le cose, perché devo analizzarle, studiarle, scomporle, approfondirle e forse poi, quando sono passate, posso anche apprezzarle. Ma spero di liberarmi anche di questo difetto, già che ci sono! Un bacio!

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  2. Se vuoi guarire il primo passo è la guarigione mentale. Per sistemare il fisico penso ci sia tutto il tempo possibile. Certo, le due cose possono andare tranquillamente di pari passo.
    Se dici che non vuoi farti rovinare le cose belle dal cibo, allora cerca di godertele facendo il modo di relegare il cibo a comparsa e non a protagonista, perché quella sei tu, tu con le tue passioni, i tuoi sogni, la tua voglia di divertirti e di goderti
    Non so se un giorno potrai mangiare una pizza o fare un'aperitivo senza pensieri come la gente normale, allo stesso modo in cui non so se potrò farlo io, ma possiamo solo aspettare e vedere come si evolve la situazione.
    Del doman non c'è certezza

    Ti stringo forte

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    1. Hai ragione, ho spesso la sensazione che nella mia vita il cibo sia il protagonista. A volte è uno one show man, come quando raccontavo di come non riesca quasi a parlare normalmente quando sono ad una cena a buffet perché tutte le mie energie sono catturate dall'esposizione dei cibi e dalla lotta interiore tra la voglia di rimpinzarmi e il disgusto per il mio desiderio. Farò come dici, proverò a creare delle occasioni di uscita che non prevedano il cibo come protagonista o cercherò comunque di metterlo in decondo piano e concentrarmi su altro. Un bacio!

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  3. Mah x me é vera invece la frase "non si vive x mangiare ma si mangia x vivere".. Mangiare serve x portare avanti il corpo, xo non c'è bisogno di ingozzarsi tutto il giorno o passare le giornate col cibo in mente, c'e anche altro nella vita... Ovviamente come ogni cosa il troppo stroppia, quindi ok mangiare solo x nutrirsi e solo ogni tanto mangiare x golosità, insomma ci vuole sempre la via di mezzo..
    Certo non é semplice x chi ha avuto disturbi alimentari, ma ce la si può fare te lo garantisco :) non permettere al cibo di monopolizzarti la vita, xke hai un fidanzato e tanti amici e fai sempre mille cose e vacanze, non sai quanto ti invidio che io invece non riesco mai a fare niente, hai l'università e insomma hai una vita piena, goditela e sii tu la protagonista (approvo in pieno quello che dice killer) ;)

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    1. Io invece invidio tantissimo te, Raki! Perché ti vuoi tanto bene e hai scelto il meglio per te, mangiare bene e sano senza però privarti delle piccole gioie della vita, di quei piccoli sfizi che danno sapore alle giornate come un gelato o un dolcino e sai sgarrare senza colpevolizzarti troppo. Hai lavorato con tenacia e costanza per ottenere un fisico bellissimo ma non ti sei fatta prendere la mano com'è successo a me. Hai raggiunto il tuo scopo e ora lo mantieni, con una costanza davvero encomiabile. E ti invidio perché non ti abbatti, perché nonostante le difficoltà con tuo padre e i problemi che hai avuto con Marco sei andata avanti cercando sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, che è una cosa che a me non riesce proprio. E hai ragione a dire che dovrei godermi la mia vita piena e potenzialmente perfetta ma c'è sempre qualcosa che mi frena e ho mille pensieri e non sono mai serena, e darei qualsiasi cosa per esserlo almeno un po'! Un abbraccio e grazie del tuo sostegno!

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  4. Ciao. Prima di tutto volevo dirti che a volte non commento ma ti leggo sempre quindi so cosa hai fatto venerdì 17!! Ahah! Beh tornando a noi...io mi faccio le tue stesse domande...potrò mai mangiare come tutti gli altri? Senza contare calorie e senza abbuffarmi e senza avere il pensiero costante sul cibo? Aneliamo alla normalità, non stiamo chiedendo tanto cavolo. Quanto invidio chi è spensierato sul cibo...non puoi capire. Anzi si!
    Se ti piace la moda non puoi assolutamente saltare quella serata, considerando che si parla di Vogue nessuno mangerà niente e di certo il buffet non precederà patatine!!! Vacci cavolo, puoi anche mangiare prima di uscire o considerare quel giorno come lo sgarro settimanale!!!!
    Oggi ho iniziato una dieta che credo sia simile alla tua, io la farò solo per massimo 3 settimane o mi scattano le abbuffate...in pratica non posso mangiare un cavolo tranne riso,gallette,verdure e carne ai ferri o pesce. Poco olio, poco tutto. Anche io zero lieviti, quindi siamo compagne di sventura. Per quanto io ora abbia ripreso questa dieta in mano, seppur per tempo limitato, io non credo alle diete e di base detesto tutti i dietologi. Le diete sono una stronzata perché non esiste al mondo che uno debba mangiare in questo modo...e sopratutto non funzionano. È stato fatto uno studio che dice che entro 3 anni tipo il 90% delle persone riprende tutti i kg persi più gli interessi. Ma va?? È chiaro. La verità è che se ci tolgono una cosa poi noi non facciamo altro che bramarla e pensiamo "quando sarà finita la dista potrò mangiare...". Ma le persone normali mangiano quello che vogliono sempre....non so se mi spiego. D'altro canto se uno vuole perdere peso e come noi non sa cosa significhi mangiare in modo normale...è costretto a seguire uno schema. Ma se io fossi una dietologa vorrei che il mio paziente imparasse a mangiare, in poche parole.
    Se ci pensi è veramente una cosa assurda non saper nutrirsi correttamente...è come dire "da piccolo non ho imparato a parlare, ora per parlare seguo una tabella". Bah.
    Scusa le mie elucubrazioni...senti ma come cavolo fai a bruciare 2000kcal? Io correndo e camminando un'ora sul tapis roulant,allenamento intenso!,ne brucio 600! Per bruciarne 2000 dovrei starci sopra tipo 4h!

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    1. Hai perfettamente ragione: le diete sono completamente innaturali e come tutto ciò che è contro natura sono destinate, a lungo andare, a fallire. Tra l'altro facevo un esempio molto simile al tuo parlano con la mia amica ex anoressica qualche mese fa. Le ho detto che a volte mi sento come se non avessi mai imparato a fare una cosa ovvia come camminare e ogni volta che devo alzarmi da una sedia sono costretta a guardare uno schema, seguire dei passaggi precisi e sentirmi anche dire dagli altri che non si fa così! Il tuo esempio è ancora più calzante.
      La cosa che mi ha convinta a dare fiducia a questa dietologa è stata proprio la sua promessa (vana? Vedremo.) di riallenare il mio corpo a bruciare il giusto e di rieducarmi a mangiare, visto che tra gli anni della prima adolescenza in cui mi scofanavo qualsiasi cosa e gli anni della restrizione evidentemente non ho mai imparato a farlo.
      Per quanto riguarda invece il mio problema con l'allenamento casalingo (che riconosco essere un problema ma è un'abitudine e una droga e non so come uscirne) ti confesso che passo anche più di quattro ore al giorno su stepper o ciclette. Sulla ciclette studio, leggo, ripasso...lo faccio da anni, all'inizio mi veniva il mal di mare e mi dava fastidio sudare mentre studiavo ma ora ci sono abituata e anche in palestra mi portavo dei libri per il tapis roulant o l'ellittica perché se non faccio niente mi viene l'ansia. Invece sullo stepper leggere è piuttosto faticoso, quindi guardo film o simili. Ho anche dei simpatici pedali da scrivania che uso per quando devo scrivere ma sono segretamente convinta che non funzionino molto perché non faccio mai fatica! Comunque praticamente se sono a casa sono quasi sempre sulla ciclette. Pensa che quando suona il telefono salgo immediatamente sulla ciclette perché così posso fare qualcosa mentre parlo! Oppure quando faccio la pausa caffè mentre aspetto che la moka gorgheggi faccio addominali e squat. Sono pazza. Lo so, lo so benissimo.

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    2. P.S. Anche adesso sono sulla ciclette! Ci sono salita alle sei perché prima stavo facendo degli schemi per cui mi serviva un tavolo. Conto di rimanerci fino alle otto, almeno! :)

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    3. Quanto é vero ciò che dite!! Pensa che x spiegare come mi sentivo al mio ragazzo ho usato proprio il paragone del "é come se da piccola non avessi imparato a parlare e quindi ora mi arrangio come posso"!!
      Poi io da sempre non ho mai saputo alimentarmi, anche da bambina ho sempre avuto problemi tanto che a scuola non stavo in mensa, insomma un casino..

      Chissà se é possibile riuscire a capirlo ora da grandi o se deve essere una cosa innata, di quelle cose che si imparano x imprinting da bambini e ora non c'è soluzione se non seguire uno schema..

      Euridice, se posso un consiglio: anche io facevo molto sport ma era proprio quello che mi gonfiava come un palloncino e che mi faceva stare bloccata di peso, adesso é un mesetto che cammino solo dopo cena e tre volte a settimana un'oretta di pilates e mangiando uguale ho perso più di un kg e non mi sento più palloncino.. So che é dura xke diventa una vera e propria droga (ho letto che con lo sport si rilasciano sostanze che danno eccitazione come le droghe) e anche diminuire sembra impossibile, ma provaci un pochino :)
      Baciii e calma e sangue freddo, un bel respiro e tutto si risolve (é il mio mantra anche se a volte sbarello anche io;)

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    4. Anche la dietologa mi ha detto di diminuire le ore di allenamento per evitare soprattutto che il giorno in cui magari sono fuori tutta la giornata ingrassi senza motivo perché non posso bruciare tantissimo come sempre, e infatti ci sto provando a diminuire le ore, ma è una tentazione fortissima. Cioè, se sto studiando sulla sedia o sul divano e vedo la ciclette è come se mi chiamasse! O.o

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    5. Io sono favorevole allo sport, cioè per certi versi ti invidio anche se il risvolto negativo è che tu ingrasseresti semplicemente smettendo di faresport però dovresti essere tutta muscoli no? Non so come cavolo fai a studiare sulla ciclette, io già ho grossi problemi di concentrazione...figurati studiare e fare qualcos'altro contemporaneamente. Pensavo....ma se tu bruci 1000calorie al giorno..dovresti mangiarne tipo 2500 al giorno e saresti magra, no? Io quando andavo in un posto e mi era presa la fissa per lo sport mi avevano dato 1800kcal di dieta che secondo me erano troppe e che facevo? Cercavo do bruciarne almeno 500 ogni giorno. La tizia mi disse che se facevo così la mia dieta aumentava di altre 500 kcal perché il mio introito doveva essere 1800!

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    6. Sì, è quello il punto. Sembra che il mio corpo non impieghi nulla per vivere! Cioè, in realtà in queste settimane sto dimagrendo un po', ma è dovuto principalmente all'alimentazione diversa dal solito, mentre di solito tutte quelle ore di sport sono soltanto un modo per evitare di ingrassare, infatti se un giorno mangio normalmente (sulle 1500 kcal, per intenderci) senza ciclette ingrasso immediatamente. Ed è anche per questo che la dietologa vorrebbe che diminuissi la dose di sport, perché potrebbe arrivare un momento della vita in cui non avrò più tempo o voglia di passare ore e ore a pedalare e allora diventerei grassissima e flaccida. Infatti ora sono piuttosto muscolosa, soprattutto sulle gambe che infatti so di non poter avere mai davvero magre. Neanche quando pesavo 43 kg erano così magre, anche perché ho fatto danza per tanti anni e quindi la conformazione della coscia è già predisposta ad avere il muscolo un po' sporgente. Però sinceramente a me non dà fastidio e non fa schifo come a molte ragazze. Io non voglio essere uno scheletro, voglio avere un bel corpo asciutto e disegnato e secondo me un bel sedere sodo e una pancia piatta con gli addominali (non la tartaruga, solo l'ombra degli addominali!) sono incredibilmente più belli di un corpicino fragile e malato di quelli che si vedono in certe "thinspiration".

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    7. A me piacciono i corpi formosi e sodi, le thinspo mi fanno schifo.

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  6. Con tutto questo sport dovresti essere la metà. ..dai segui questa dieta e vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare....anch'io dal 9 settembre sono a dieta fatta dal nutrizionista. ...facciamo forza è andiamo avanti. ...

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    1. E come ti trovi?
      Io confido tanto in questa dieta, spero di ritrovare un equilibrio e di stare meglio soprattutto psicologicamente.
      Un bacio!

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  7. Si mangia per tanti motivi diversi, nutrirsi è l'ultimo secondo me: si mangia per rabbia, per felicità, si mangia per punirsi o perchè ci si odia, per farsi amare o per farsi accettare; e lo stesso vale quando ci si priva del cibo... entrambi sono comportamenti sbagliati
    Spero che tu riesca a trovare il giusto equilibrio.... e lo spero anche per me! :)

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