Sto
continuando ad insegnare - mi è stato rinnovato il contratto per
un'altra settimana, poi chissà - e intanto sono stata ammessa al master.
L'ho saputo ieri sera, casualmente, mentre cercavo di scoprire come mi
avrebbero notificato il risultato del colloquio, dato che non avevo
ricevuto nessuna informazione in merito e così ho visto che nella mia
pagina studente lo stato della mia domanda era passato da "in attesa di colloquio " a "immatricolabile". Mi hanno mandato un'email per avvertirmi, ma
ad una casella dell'università che non apro mai, già venerdì
pomeriggio. E dire che al colloquio, venerdì mattina, mi avevano detto
che avrei avuto la risposta verso la fine di questa settimana! Adesso ho
pochissimi giorni per immatricolarmi, altrimenti la domanda decade e
devo rifare tutto daccapo.
Eccolo
il momento che temevo e aspettavo, il momento della scelta. E io ieri
sera ho preso una decisione, anche se non riguarda di preciso che cosa
fare nella vita - o, almeno, non solo. Ho deciso di non dire di no a
nulla. Bella novità, penserete, dato che è esattamente quello che ho
fatto fin'ora; è vero, ma la differenza sta nella consapevolezza: fino ad ora l'ho
fatto per paura di rinunciare a qualcosa e pentirmene, per senso del
dovere e per timore di sembrare ingrata, da adesso in poi voglio farlo
con la voglia di sperimentare, il desiderio di misurarmi in cose sempre
diverse e sempre nuove, deliberatamente.
Mi
lascerò stupire da quello che mi capiterà. Dopo tanti anni passati a
programmare ogni dettaglio della vita, ora il programma è non avere
programmi: andare incontro al futuro senza sapere cosa mi aspetta.
Comincio
questo master, mi trovo uno stage e vedo se questo campo mi piace. Se
no, potrò sempre cambiare, e farlo sapendo a cosa rinuncio. Mal che
vada, mi sono detta, tornerò sui miei passi e cercherò di entrare in
qualche dottorato, avrò perso un anno o due, ma non sarà davvero perso,
mi sarò comunque arricchita di esperienze nuove.
Magari,
invece, scoprirò che quella che il master promette di aprirmi è proprio
la mia strada, che mi appaga e mi completa, colmando quei bisogni
rimasti insoddisfatti dal percorso universitario e procederò senza avere
più dubbi del genere.
Per
ora, quindi, il proposito è racchiuso in una frase dannunziana che sta
scritta da anni, in mezzo ad altre piccole perle, su una bacheca nella
mia stanza: "Non
temere! Accogli l'ignoto e l'impreveduto e quanto altro ti recherà
l'evento; abolisci ogni divieto; procedi sicuro e libero. Non avere
ormai sollecitudine se non di vivere. Il tuo fato non potrà compiersi se
non nella profusione della vita."
Cerco
di pensare, come mi avete suggerito voi, che essere aperta a tante
possibilità sia un vantaggio, non un danno, che avere tanti interessi
sia una virtù, non un difetto.
Al
colloquio, venerdì, le due esaminatrici si sono mostrate molto contente
di questo aspetto, in realtà. Hanno chiamato "poliedricità" quella che
io di solito definisco "confusione" e questo mi ha fatto molto
sorridere, perché ho sempre pensato alle passioni che mi allontanavano
dallo studio e dalla costruzione di un futuro accademico - i viaggi, la
fotografia, la cucina, la moda - come a delle distrazioni, più che a
degli interessi che fanno di me "un soggetto interessante", per usare di
nuovo le parole della coordinatrice del master.
Tutto
sta nel cambiare approccio, quindi. Non mi sto lanciando nel vuoto
senza paracadute, sto provando a volare, e sono pronta a tutto.
Un
po' come quando in una città che vedo per la prima volta metto in borsa
la cartina e vago senza meta, scelgo consapevolmente di perdermi per
scoprire qualcosa che seguendo la guida non potrei trovare e mi
meraviglio delle bellezze nascoste che si rivelano a chi abbandona le
vie più battute.
Stupiscimi, futuro che fai così tanta paura.
Nuovo
atteggiamento anche nei confronti del cibo. Cerco di mettere da parte
la rabbia, anche se non pesavo così tanto da giugno e ogni mio tentativo
di rimettermi in forma sembra essere vano, e ho prenotato la visita da
un nuovo endocrinologo per capire se questo stallo è ancora colpa della
tiroide e se si può fare qualcosa per farla lavorare meglio. Fino ad
allora, cercherò di limitare gli extra e di fare tanto movimento, anche
perché a fine mese si laurea il mio migliore amico e io ho in mente una
mise che richiede una bella pancia piatta.
Stavo
anche pensando di iscrivermi in palestra per un mesetto o due, non
appena finisco la supplenza, per riempire le mattine che avrò
improvvisamente libere e per svuotare i fianchi troppo grossi. Tra
l'altro andarci al mattino, in un orario impopolare, potrebbe anche
essere un incentivo, dato che di solito a frenarmi è la vergogna di
farmi vedere sudata, molliccia e flaccida in mezzo a gente che sembra
uscita da una rivista di fitness e che si sottopone a sedute massacranti
di tapisroulant mantenendo inspiegabilmente la messa in piega.
Comunque
cerco di cominciare questo mese col piede giusto, sperando che la noia e
la tristezza, fide compagne, non abbiano presto il sopravvento.
Un bacio a tutte!
Oddio da dove comincio?
RispondiEliminaCiao Euridice,
è un po' che non ti commento, ma ti ho sempre letta con interesse. Mi stavo appassionando ai tuoi dilemmi e non avevo il mood (oh, yeah, come sono cosmopolita) per rispondere ai tuoi quesiti.
Un po' ero depressa e un po' ero, come dire, quasi invidiosa.
Sei in uno splendido momento della tua vita, stai sbocciando letteralmente e tantissime porte ti si offrono aperte su strade sconosciute ed affascinanti.
Tutto questo te lo sei ampiamente meritato, intendiamoci, ma vedere te è stato come rendersi conto, ancora un po' di più. di quanto tempo ho perso e sto perdendo io, nella mia vera confusione (la tua è davvero poliedricità, avere tanti interessi non ti ha distratta ma solamente arricchita!) e nella tristezza generale.
Ecco dunque perché non ti ho commentata mai.
Stasera lo faccio perché mi sembra una cosa bellissima la tua ritrovata capacità di cogliere l'attimo, di lanciarsi nell'ignoto.
Sei ben equipaggiata per affrontare qualsiasi viaggio ed è bello che tante siano le opportunità che potrai cogliere.
Ho amato la citazione di d'Annunzio e mi sento di concludere con una tanto blasonata ma sempre efficace: memento audere semper!
Vai avanti così, ragazza, stai facendo un ottimo lavoro.
Io non credo che tu stia perdendo tempo, credo semmai che tu sia eccessivamente dura nei confronti di te stessa, delle tue capacità, del tuo lavoro.
EliminaQuanto al cogliere l'attimo, mi sto impegnando. Non è facile, ma ce la metto tutta.
Un bacio!
B_R_A_V_A!
RispondiEliminaAperta alle possibilità, e sì poliedrica, perché guardare il bicchiere mezzo vuoto e sentirti solo "confusa"? E' bello lasciarsi sorprendere a volte.
Hai fatto la scelta giusta, anzi, come vedi il caso? la vita? il tuo talento? Hanno scelto per te: lavoro rinnovato e ammessa al Master.
Vai avanti così, un bacione!!!
Io tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto, è vero, e quindi a considerare difetti tutti quegli aspetti del mio carattere che non sono come li vorrei. Però sto cercando di accettarmi di più, penso sia l'unica strada per stare meglio.
EliminaUn abbraccio!
Sono molto contenta di sentirti così positiva riguardo le tue scelte ed il tuo futuro. Anch'io come hai detto te nel post precedente ho sempre invidiato le persone con le idee chiare sui propri obiettivi, ma forse chi come noi ha una gran varietà di interessi è capace anche di rischiare e mettersi in gioco con maggior disinvoltura.
RispondiEliminaTi auguro ogni bene e avanti così !
Joy.
Quello è vero, di sicuro non mi fisso su una cosa senza considerare le alternative, però vorrei essere una di quelle persone che sanno sempre esattamente cosa vogliono e che s'impegnano per ottenerlo, soprattutto perché poi, una volta ottenuta quella cosa, possono essere immensamente soddisfatte, mentre io non mi sento mai contenta di nulla.
EliminaUn bacio!
Complimenti per i tuoi successi accademici!!
RispondiEliminaE grazie per questo post in molti aspetti "illuminante" per una perenne indecisa come me. È bello constatare che per alcuni siamo "poliedriche" e non solo delle "sconclusionate". Che poi tu, in realtà, non ti sei mai persa in bicchieri d'acqua, ma hai sempre portato avanti con abilità e impegno ciò in cui ti sei imbarcata. Quindi di nuovo congratulazioni per i tuoi meritatissimi successi, soggetto interessante!
un bacio!
Grazie mille, cara!
EliminaAnche per me è stato illuminante sentirmi dire che ciò che avevo sempre considerato un limite può essere, in realtà, un vantaggio rispetto ad altre persone che sono magari più sicure ma anche rigide e schematiche.
C'è speranza anche per noi! :)
Un bacio!
Ciao! sono tornata con un nuovo blog... apro e leggo questo tuo bellissimo post! insomma... hai deciso davvero di ricominciare da capo; nuovo modo di affrontare le cose, nuovi punti di vista... ma soprattutto la voglia di metterti in gioco. Per me non ti butti da un palazzo senza paracadute ma inizi a volare! ciò non toglie il fatto che ci saranno difficoltà, ma avanti tutta! un abbraccio forte e buon inizio :)
RispondiEliminaSono passata a trovarti nel tuo nuovo blog, sono contenta che tu sia tornata, è sempre bello "ritrovare" qualcuno dopo tanto tempo, soprattutto perché ormai mi sembra di conoscervi tutte come se vi conoscessi dal vivo.
EliminaComunque grazie per l'incoraggiamento, un bacio!
Cara Euridice...
RispondiEliminaMmi piace tanto il tuo nuovo atteggiamento, la visione delle cose da una prospettiva un po' diversa, meno pragmatica e controllata del tuo solito.
In un certo senso stiamo passando una fase simile, le tue indecisioni, i forti dubbi, le paure dei post precedenti le ho provate perfettamente.
Poi c'è questa voglia di lasciarsi andare che adoro, un'ideale e un obiettivo di vita per me.
Hai intenzione di andare avanti, di buttarti finalmente. E questa è una vera prova di coraggio, di affetto verso la vita e verso te stessa. Secondo me è l'inizio di un nuovo percorso, più lento, più maturo, più leggero.
Ti auguro il meglio... ma vedo che sei gia' a buona strada ;)
Un abbraccio!
Me lo auguro anche io, che non sia soltanto un abbaglio e sia invece un vero nuovo inizio. Il momento è propizio, una fase della mia vita si è chiusa ed una nuova sta per aprirsi, se voglio disfarmi del DCA questa è l'occasione per farlo.
EliminaSpero che sia lo stesso anche per te, un abbraccio!
Ho letto tutti i post che mi ero persa.
RispondiEliminaChe dire?
Spero che manterrai questo atteggiamento che è bellissimo e secondo me vale la pena provare ad assumere.
Ti abbraccio forte!
Ne vale la pena sì, hai ragione.
EliminaPurtroppo io non riesco mai ad essere costante quando mi prendono queste fasi di positività, sono molto più brava a perseverare nella tristezza, mi riesce molto più naturale.
Ma devo - dobbiamo - provarci.
Un bacio!