mercoledì 23 aprile 2014

le ultime parole famose

Peso: dato non pervenuto

Avete presente il buon umore di cui parlavo nell'ultimo post? Ecco, è stato ingoiato da una nuova ondata di sconforto e scoramento, è stato travolto dalle tonnellate di cibo ingurgitate negli ultimi giorni. Non mangiavo così tanto da mesi, forse da prima di Natale, ed è stato orribile. 
Era andato tutto bene fino al giorno di Pasqua: nonostante i molti impegni avevo mantenuto un regime alimentare equilibrato e poco calorico, fatto diligentemente i miei esercizi e le mie orette di cardio su stepper e ciclette ed ero soddisfatta della mia ritrovata forza di volontà. Il giorno di Pasqua ho mangiato il giusto, abbastanza da non destare sospetti ma senza sentirmi piena alla fine, ho saltato la cena e ho bruciato 1000kcal. Insomma, per un giorno di festa niente male.
Il problema è arrivato con Pasquetta. L'atmosfera molto più conviviale e il menù più invitante hanno giocato un ruolo fondamentale, in più dovendomi barcamenare tra fornelli e supermercati non ho avuto tempo neppure di fare il mio allenamento quotidiano di 30DS, nonostante avessi puntato la sveglia prestissimo per recuperare tempo. 

Fatto sta che in una giornata ho ingurgitato le calorie che di solito mangio in una settimana, e non sto scherzando. Piatti troppo conditi e annaffiati da abbondante, abbondantissimo, vino. Ho mangiato perchè avevo fame, perché mi stavo divertendo e non ci pensavo e perché i miei amici vogliono vedermi mangiare. Ho mangiato tutto il giorno, finché davvero non ce la facevo più, e la sera mi sentivo lo stomaco scoppiare, avrei voluto vomitare tutto ma c'era troppa gente e mi sentivo in colpa.


Ieri ho dato fondo agli avanzi. Non è che abbia mangiato davvero così tanto - è tanto per me, ma non è tanto in generale - ma l'ho fatto con il mood sbagliato, con la rassegnazione e il disgusto dei periodi in cui sono obesa, quasi come in un attacco di binge, benché non abbia toccato dolci o gelati e mi sia limitata a mangiare quello che avevano nel piatto anche gli altri. Non so, era la modalità con cui mangiavo che mi fa pensare alle abbuffate di un tempo: l'avidità e la voracità di chi mangia per sentirsi la pancia piena, senza alzare lo sguardo dal piatto nemmeno per guardare negli occhi la persona con cui si sta parlando, non so se avete presente la sensazione.
Oggi voglio riprendere in mano la situazione, non voglio crogiolarmi nella disperazione e continuare a fare schifo perchè "tantormai", voglio recuperare gli esercizi, ricominciare ad allenarmi seriamente e a contare le calorie. Pensavo di mangiare uno yogurt a pranzo e un'insalatona a cena, o viceversa. Mi sento anche affaticata dal vino, dal fumo e dai grassi di questi due giorni e voglio disintossicarmi oltre a perdere il peso accumulato.
Tra parentesi, questa mattina avrei dovuto pesarmi ma ho rimandato a quando mi sentirò meglio con me stessa, ho paura di aver messo su tre o quattro kg in due giorni e anche se razionalmente so che non è possibile preferisco rimettermi in carreggiata prima di ricevere l'ineluttabile schiaffo da parte della bilancia.
Dai, non posso mollare a ventiepassa kg dal mio obiettivo, giusto?

p.s.
Ad Ana del Cane che mi chiede una foto di adesso confesso che non ho foto a figura intera recenti perché odio il mio corpo e cerco sempre di farmi fotografare a mezzo busto o in primo piano, però due post fa ho pubblicato una foto di me dal collo alle ginocchia, che, malgrado l'incompletezza, rende un po' l'idea della mia forma fisica attuale.

12 commenti:

  1. Ovvio che non puoi mollare =)....ok sono stati giorni duri un po' per tutte ma ora ricominciamo per bene (anche se a parole sono brava ma il mio cervelletto non collabora del tutto XD) perciò su con il morale =) si ripartee

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    1. Ho bisogno del vostro sostegno, mi fa sentire meno sola nella mia lotta! Dai, ce la possiamo fare. Oggi ho ricominciato a fare gli esercizi con intenzione (ieri mi ero fermata a metà, demotivata) e sono sullo stepper da un'ora!

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  2. In confronto a me sei stata brava. Io mi sono veramente abbuffata, sono anche andata al supermercato e mangiato dolci in macchina, tu hai solo esagerato un po' quindi stai tranquilla e vai avanti a testa alta per la tua strada.

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    1. Io cerco di andarci il meno possibile al supermercato da sola oppure ci vado appena dopo mangiato altrimenti so che faccio il danno. Un paio di mesi fa mi sono comprata due focacce alle cipolle da duecento e passa grammi l'una e me le sono sbafate in macchina prima di uscire dal parcheggio, poi ho pianto per due ore. Dai, ce la faremo!

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  3. In questi giorni penso che sia stata molto dura un po' per tutte!! Io nonostante non abbia fatto niente di che ma sia stata dai miei cioè io, i miei genitori, mia sorella, mio fratello stop, ho davvero esagerato.. Un po' perché mi piace mangiare, un po' perché ero con i miei e visto che loro pensano che, ad oggi, abbia risolto il problema alimentare non mi va di farli insospettire di nuovo, un po' perché sempre i miei godono un monte quando mangio da star male e quindi, forse, mi sembra di compiacerli.. Non lo so.. Mi chiedo solo come facciano a non rendersi conto che sto male invece?! Mah.. Cmq ho ripreso i 2 kg faticosamente persi... spero siano, più che altro, il gonfiore, i liquidi e l'alcol e con qlc giorno di ''rigore'' di riprendermi... Quindi non sei in alieno!!!! ;0)!! Stringi i denti e riparti!! Vedrai che ce la fai!! Baci!!

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    1. Anche per me il problema principale sono gli altri, soprattutto i miei amici e il mio fidanzato, ancor più della mia famiglia che è abituata alle mie fisime sul cibo. Loro se vedono che salto i pasti, mangio poco o cose del genere si preoccupano subito e pensano che stia ricadendo nel baratro di qualche anno fa, mi stanno addosso e cominciano a riempirmi di complimenti cui tanto non faccio caso perché so che sono dettati solo dal timore che mi riammali e dall'affetto che nutrono nei miei confronti. Così, insomma, quando sono a cena con tanta gente devo stare molto attenta a cosa faccio! :)

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  4. Sai, stavo proprio pensando di scrivere un post riguardo al concetto di "abbuffata".
    Fortunatamente è da quasi un anno e mezzo che ho chiuso con digiuni, pseudo-abbuffate ecc, ma ricordo ancora molto bene il NERVOSO che mi dava sentirmi dire che le mie erano solo abbuffate soggettive.
    Per l'amor del cielo, è verissimo che da un punto di vista calorico non erano esagerate (considera che nel primo periodo mangiare 400kcal in tutto il giorno per me significava "essermi abbuffata" e che anche nel periodo che denomino come "delle abbuffate" arrivavo sì e no a 1000kcal)... In pratica assumevo meno calorie di quante ne ingerisco ora, ma la modalità è cambiata.
    Tralasciamo il fatto che per me anche caloricamente a quei tempi 400kcal erano tante, era il MODO in cui mangiavo a determinare la scelta del termine "abbuffata". Un'abbuffata, secondo me, è caratterizzata da una voglia irrefrenabile che ti spinge a mangiare anche cose che non ti piacciono, senza un perché, solo tanto per mangiare. Un'abbuffata è una sorta di raptus accompagnato da una smania e dai sensi di colpa... E' come essere posseduti. Mangi anche se non vuoi farlo e ti senti impotente. Poco importa se alla fine della giornata hai assunto 500kcal o 8000 : è come le ingerite a fare la differenza.
    Come ho già scritto, ora mangio di più rispetto a quando mi "abbuffavo", eppure non credo certo di abbuffarmi.


    Ti ringrazio per i tuoi commenti e spero che tu riesca a rimetterti in carreggiata.

    Un abbraccio.

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    1. Esatto, non è il "cosa" o il "quanto" il problema, ma il come. Quand'ero magrissima e nel pieno della malattia mi capitava di scartare una barretta kellogs, quelle da 89 kcal, e mettermela in bocca intera, masticandola con foga rischiando di tagliarmi il palato e di non riuscire neppure ad ingoiarla. Quella per me era un'abbuffata, anche se magari era tutto ciò che mangiavo in tutto il pomeriggio. E' una questione mentale, un'attitudine malata che si ha nei confronti del cibo.
      Sappi che ammiro moltissimo il tuo percorso, sei davvero forte Viellina!

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  5. Capisco bene quella sensazione. Anche io negli ultimi giorni ho mangiato fino a scoppiare e oltre, continuando a mangiare anche con le fitte allo stomaco e la mancanza di fiato.
    Al supermercato bisogna SEMPRE andare a stomaco pieno, quando si ha fame si comprano più cibi spazzatura. Sull'abbuffarsi direttamente in macchina ti capisco bene. Io ce l'ho come rituale. Faccio la spesa e subito devo mangiare qualcosa che ho appena comprato. In macchina, in ascensore o al più tardi in cucina prima ancora di aver sgombrato tutto. Lo faccio fin da quando ero bambina e facevo ancora la spesa con madre e fratelli. Il primo pacco di kinder delice lo finivamo entro un'ora dall'uscita dal supermercato. E sta cosa purtroppo mi è rimasta!
    Cerca di non ritualizzare le cose e non lasciare che vadano come vadano.. Perchè vanno a degenerare, se abbandonate a se stesse.
    Io ho passato un periodo, che ora a confronto mi pare oro, in cui mi abbuffavo di arance. Era il periodo in cui quasi te le regalavano, 5 kg 2 euro e cose del genere. Ed ero capace di andare dal fruttivendolo tutti i giorni, anche due volte al giorno, perchè le finivo. Magari mangiavo solo quelle e le calorie erano poche ma io avevo cmq il mood da abbuffata..
    Cmq pasqua è passata, il 25 aprile pure, manca l'1 maggio ma ormai siamo preparate. Speriamo di rialzarci tutte. Un grosso bacio

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    1. Io purtroppo ho una settimana piena di compleanni, feste e grigliate, ma cercherò di mangiare il meno possibile. Alle feste a buffet è facile mangiare poco senza essere notati, purtroppo è altrettanto facile farsi prendere la mano perdendo il conto di cosa si sta mangiando. Maledetti compleanni, feste di laurea e primo maggio. Poi però dovrebbe iniziare un periodo tranquillo che sfrutterò per mangiare il meno possibile. O almeno, questo nei miei desideri...

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    2. Io i buffet li odio proprio per quello.. Nessuno nota quello che mangi o non mangi, quindi nessuno ti giudica se mangi troppo. Tutto è buono, invitante, colorato, il cibo è gratis e tutti stanno a chiedersi a vicenda "ma questo l'hai assaggiato?" "ma quello quant'è buono??" ecc ecc e le tentazioni sono fin troppe. E vogliamo parlare della mancanza di una norma? Quant'è una porzione? Quant'è giusto mangiare? Quanto mangiano gli altri? Perchè come nessuno nota te, tu non noti i piatti altrui. Per me è molto rassicurante sapere anche se ho mangiato assai che gli altri hanno mangiato più di me. E' rassicurante sapere che ho lasciato mezzo piatto pieno, anche se il mezzo che ho mangiato era enorme e super condito. Forse è una cosa solo mia, però io vivo molto attraverso lo sguardo altrui. Se, a parità di porzioni, io ho mangiato meno, gli altri lo noteranno, penseranno che io sia un uccellino, nessuno penserà che io sia una vacca ingorda e io non mi ci sentirò.. Ma magari è una stranezza solo mia xD

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    3. È vero, sono un'arma a doppio taglio e sono tattici sia quando vuoi abbuffarti perché puoi farlo senza essere troppo osservata sia quando vuoi spiluccare qualcosa perché puoi fingere di riempirti il piatto un sacco di volte ma senza in realtà mangiare molto. Io purtroppo cado sempre in tentazione perché ci sono tante cose sfiziose e a me piace assaggiare ma psicologicamente ho l'impressione di non mangiare molto (anche se so che in realtà faccio schifo) e quindi sono più tranquilla rispetto a quando vado ad una cena vera. È questo che mi frega, dovrei evitare i buffet come la peste!

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