mercoledì 1 luglio 2015

l'ultima estate spensierata

Primo luglio. L'estate è ufficialmente arrivata, ne sono prova il caldo asfissiante che non dà tregua neppure la sera, le zanzare più agguerrite che mai e le foto di mare, cocktails e bikini che cominciano a vedersi su Facebook.
E io? Io temporeggio, accampando scuse più o meno credibili per rimandare il momento in cui dovrò (ri)mettere il costume su una spiaggia affollata. Ieri sera passeggiata in una città insolitamente viva per essere un comune martedì sera. "Sembra di essere in una città di mare" osservo e A. coglie la palla al balzo "Andiamo al mare domenica?" "Mah, non so, ci andranno tutti! Finiremmo per farci sei ore di coda in autostrada e non trovare neanche un ombrellone. Uhm, in Liguria danno variabile. Oh, ma domenica è la prima domenica del mese! Perché non andiamo in un museo?"
Lo so, sono patetica. E so anche che se domani, o dopodomani, vedessi l'agognato 59 sulla bilancia sarei molto più facile da persuadere. L'inevitabile coda in autostrada mi sembrerebbe persino divertente con il nuovo cd tamarro di Discoradio, proporrei di partire prestissimo e arrivare in tempo per vedere l'alba sul mare, che però non so neanche se albeggia sul mare in Liguria, io sono una frana in geografia.
Invece la bilancia insiste sul 60 (61 il lunedì) e io mi tengo stretta addosso i miei vestiti (leggeri, però) con la sola eccezione della famosa giornata alla SPA con mia mamma. Complice il fatto che fosse un lunedì non ho dovuto temere la concorrenza spietata di modelle anoressiche, era una specie di convention di donne di mezza età piuttosto flaccide e non mi sono sentita a disagio. Tra l'altro tutto quel bagno turco, acqua fredda, sauna e idromassaggio hanno avuto un effetto lisciante sulla mia pelle e dalle mie chiappe è scomparso ogni cenno di cellulite! Andrei al mare solo per poter sfoggiare il sedere liscio prima che torni la buccia d'arancia - non so se capiti anche a voi, ma a me la cellulite compare solo quando per qualche giorno mangio cose salate o comunque diversamente dal solito, ma in generale ho solo qualche buchino sul sedere. Almeno quello. - ma in compenso ho toccato il record negativo di 35 giorni senza addominali e mi sembra di avere la pancia mollissima, quindi il mare dovrà aspettare.
E dire che a me piace l'estate. Mi è sempre piaciuta, anche se ora non riesco più a godermela come un tempo.
L'ultima estate spensierata è stata quella dei diciassette anni. Era il periodo delle prime vacanze con le amiche, delle serate in discoteca che finivano sempre al mattino, delle sbronze prese perché "faceva figo" essere ubriache. Io e L., storica compagna di viaggi, ce ne siamo andate a Riccione. Riccione per due ragazze festaiole e in cerca di divertimento era il paradiso. Ci siamo fatte il nostro programma di discoteche da visitare, abbiamo studiato ciò che avremmo indossato ogni sera (assicurandoci di scambiarci tutto o quasi!), abbiamo passato ore a prepararci, per poi vedere le nostre belle opere di trucco smontarsi miseramente alla prova bicicletta.
Pedalavamo fino al corso principale di Riccione, poi sostituivamo le vecchie converse con i tacchi da battaglia e andavamo in cerca di pierre e prevendite. Il quinto giorno avevamo già finito i soldi e abbiamo dovuto elemosinare ad un PR di Baia Imperiale (una discoteca ispirata all'antica Roma) una toga gratis e un passaggio sulla biga, che non ci potevamo permettere neppure i quattro euro della navetta. E l'ultima sera, nonostante le nostre madri, impietosite, ci avessero ricaricato la postepay per consentirci almeno un minimo di dignità, abbiamo rinunciato alla discoteca e siamo rimaste in spiaggia, sul lettino di un bagno che non era il nostro, a ridere delle nostre disavventure.
Ero a 400km da casa senza un euro, ne avevamo spesi cinquanta per entrare al Cocoricò per scoprire che c'era una serata hardcore che non ci piaceva per nulla, avevamo fatto una figura ridicola entrando al Prince vestite da tamarre ed era un posto un sacco chic, avevamo strappato una gonna nella catena della bicicletta e perso la suddetta catena almeno dieci volte, ma ero felice. 
Sarà l'età, sarà che eravamo ingenue e non avevamo paura di nulla, camminavamo di notte per le campagne sperdute cercando di ricordare la strada che avevamo fatto per raggiungere la tal discoteca e non c'era Google Maps per controllare che non stessimo andando nella direzione sbagliata, né nessuno cui chiedere indicazioni. Mal che vada, pensavamo, farà giorno e troveremo la via di casa.
Mi sembra un'altra vita, quella. E non soltanto perché ero piccola e sciocca, ma anche perché (prima di finire i soldi) prendevamo una piadina per merenda e ce la mangiavamo sdraiate sulla spiaggia, lamentandoci dei rotoli di ciccia con quella leggerezza con cui se ne lamenta il 95% delle donne e poi torna a sbafarsi la sua pizza. 
Sì, va bene, forse non sarei più stata così spensierata (sprovveduta?) anche se non mi fossi ammalata, ma solo un anno dopo trascorrevo la vacanza con le amiche a vomitare sapientemente ogni pasto. Dovevo mangiare perché avevo promesso di riprendere peso, ma non potevo rischiare di superare il 50 e così avevo affinato la mia tecnica proponendo di spostare la radio dal corridoio al bagno con la scusa che ci avrebbe consentito più privacy nel momento del bisogno (che, si sa, quando si è in vacanza con tanta gente è sempre foriero di imbarazzo) e così vomitavo a ritmo di Infinity e Poker Face. Scusate, troppi dettagli.
Comunque non so cosa darei per rivivere quell'estate da diciassettenne, che poi è stata l'estate in cui (ritornata al verde da Riccione) ho guadagnato i miei primi soldi con le ripetizioni, e i miei allievi avevano due o tre anni meno di me. Andavo tutti i giorni in piscina da amici, qualche volta al lago, qualche volta ai parchi acquatici (una volta la mia amica F. mi promise un biglietto gratis per Ondaland che si rivelò essere un trabocchetto per avere dei ragazzi "grandi" che vigilassero sui bambini dell'oratorio in cui lei faceva l'animatrice. Ho passato sette ore a spalmare bambini di crema e ad urlare "non correte sul bordo della piscina!". Incubo.) ed ero grassa e felice. O grassa e inconsapevole. E forse la ricetta della felicità sta proprio nell'inconsapevolezza, chi lo sa.
Ora mi vergogno persino di mettermi in costume nei giardini dei miei amici, andare in un parco acquatico e mostrare il mio culone sulle scale mentre faccio la coda per gli scivoli sarebbe impensabile. Eppure, ragazze, io vorrei tanto sentirla l'estate addosso come canta Jovanotti. Tutta, senza risparmiarmi nulla. Ce la farò, prima o poi?
E voi, qual è stata la vostra ultima estate spensierata?
P.S.
Mi è appena venuto in mente un aneddoto legato proprio ai parchi acquatici. L'estate post-anoressia, quella in cui avevo deciso di guarire ma non potevo superare i 49 kg, con i miei amici tornammo a Ondaland, senza ragazzini questa volta. Mi ricordo che c'era uno scivolo sul quale bisognava lanciarsi con un gommone e io e F. volevamo farlo insieme, ma mi fermarono alla fine della coda perché pesavo troppo poco. Ero dispiaciuta, perché i miei amici andarono senza di me, ma la soddisfazione di sentirmi dire che ero troppo leggera fu tale che li aspettai alla fine dello scivolo, insieme al clan di madri che seguivano preoccupate la discesa dei propri figli, col sorriso sulle labbra.

14 commenti:

  1. Wow, ho letto questo post tutto d'un fiato, sembrava di essere là con te a Riccione in giro per le discoteche con un po' troppo di alcool in corpo o a sgridare i bambini al parco acquatico.
    Pensò che la mia ultima estate spensierata sia stata quella che ha preceduto l'ingresso alle elementari. Sebbene sia passato molto tempo ho ricordi vividissimi di quella estate e le foto senza dubbio aiutano a ricostruire il resto.
    Ricordo che la mattina mi svegliavo prestissimo, correvo a svegliare i miei genitori e dopo un attesa che sembrava infinita, finalmente uscivamo di casa e ci incamminavamo verso quella pinetina dove avremmo trovato il treno che ci avrebbe condotto alla spiaggia. Mi ricordo che speravo che tra i due venisse quello con i sedili imbottiti e non quello di metallo per via delle numerose buche che il percorso presentava.
    Ricordo le ore passate a giocare con la sabbia con mia madre che con affetto ogni tanto tornava a spalmarmi la crema o a bagnarmi la testa. L'accappatoio profumato di sole dopo il bagno e quello strano sapore chr la frutta assumeva dopo essersi bagnati di mare.
    Riguardo le foto e vedo una bambina piccola e ossuta che nonostante la smorfia causata dal sole, sorride per davvero.

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  2. Belli i tuoi ricordi di Riccione, sbronzi e ridanciani.. somigliano ai miei, ma io ero una punk di provincia e le mie trasferte per concerti erano sempre viaggi della speranza.
    Penso che a 17 anni non avrei saputo dire cosa fosse un PR e se mi avessi detto di andare in discoteca avrei avuto le convulsioni! Ahaha non lo dico per sfottere, intendiamoci, a quell'età si è un sacco idealisti, pieni di sogni e integralisti come giovani preti usciti dal seminario.
    Poi tutto cambia, purtroppo e per fortuna!

    Il mio mare è stato credo l'unico aspetto della mia vita che non ho mai permesso ai disagi con me stessa di controllare.
    Amo da morire nuotare, ma vivo in una città grigia 10 mesi l'anno, con un clima tipo british in chiave scrausa, per cui appena possibile fuggo al mare (Liguria) o al limite in piscina.
    E non importa se il mio corpo fa schifo perché se pure non sarà bello da vedere per nuotare va benissimo. E poi non mi vede nessuno, mi sono detta sempre, mi lancio in acqua quasi con i vestiti addosso e riemergo quando costretta.
    Per cui ti dico: NO.
    Fai un bel respiro e non farti levare l'unico vero piacere dell'estate.
    Goditi un giorno al mare come la giornata speciale di fine sessione.. tutte cose che meriti, che ti spettano.
    Prenditele, non te le restituirà nessuno.
    Dì alla malattia di fottersi (se glielo dici da cattiva magari ti lascia un filo di respiro; con me funziona), almeno per un po'..


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  3. "Ed ero grassa e felice. O grassa e inconsapevole. E forse la ricetta della felicità sta proprio nell'inconsapevolezza, chi lo sa."
    Sai, questa è una delle questioni che mi sono posta più spesso, da qualche tempo a questa parte.
    La mia ultima estate spensierata? Mmh non saprei. Forse quando fra la prima e la seconda media (o la seconda e la terza? Scusa, ora sono veramente assonnata, ma voglio commentare), quando a colazione mangiavo sia la pizza della pasticceria che il latte e cereali. Però anche li avevo sempre il pensiero che fosse troppo, che io dovessi essere la più magra. Anche allora mi vergognavo del mio corpo.
    È una domanda veramente interressante, quella sull' estate spensierata. Ci penserò.
    Un bacione!!

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  4. Le parole "estate spensierata" mi fanno pensare, più che al periodo pre-anoressia, alla prima estate che ho finalmente vissuto dopo anni di DCA : l'estate 2013. L'aver ritrovato la mia amica Elisa, uscire con il mio primo amore e sentirmi come una 14enne, le idiozie a Zante con mio fratello, il viaggio a Madrid e tutte le follie ad esso collegate...
    Se invece dovessi parlare delle estati pre-DCA, potrei parlare per ore... Le "nottolate", i baci con la mia migliore amica, i bagni di notte... Ti giuro che c'è troppo da raccontare! Per fortuna esistono le foto ;)

    Comunque, spero che tu possa tornare ad apprezzare l'estate. Certo, lo farai in modo diverso rispetto ad anni fa, ma riuscirai a goderti di nuovo l'estate :) vedrai!

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  5. Leggo sempre molto volentieri i tuoi post, condividendo ogni parole e andando indietro con la memoria. Io beh, credo che le mie estati spensierate fossero con i miei al mare, avevo finito da poco di fare ginnastica artistica a livello agonistico e il fisico era ancora perfetto, ma io passavo le mie giornate in sala giochi :) Ah come ero felice XD

    Quando ho letto: "E forse la ricetta della felicità sta proprio nell'inconsapevolezza, chi lo sa.", ho pensato che era la sacrosanta verità!

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  6. Bellissima la tua estate spensierata. Io ne ho vissuta una simile con la mia migliore amica ma sempre nella nostra citta'. Mi sono divertita tantissimo ed ero anch'io molto spensierata. Pesavo quanto peso ora, ma in quel periodo ero molto felice e non mi sentivo grassa (non molto) poi c'erano anche gli sguardi dei ragazzi che mi facevano capire che non ero messa male fisicamente.
    Vorrei tornare ad esser spensierata come a quei tempi e non essere come sono ora che ogni tanto mi ritornano le fisse :(

    Spero che anche tu possa tornare ad apprezzare l'estate :)
    Un abbraccionee!!!

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Quanto è bello leggere le tue righe, ogni volta.
    Questo post mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi e, lo ammetto, mettere un ennesimo velo di tristezza per la situazione in cui mi trovo (ancora) adesso.
    La mia ultima estate spensierata?
    Quella del 2007. Con la mia migliore amica a Jesolo. (Con cui adesso non ho più rapporti, soltanto qualche saluto)
    Un viaggio strano, improvvisato, ma che ha per me un significato immenso.

    C'erano pure i miei genitori e mio fratello, ma eravamo in appartamenti differenti.
    L'amicizia, le risate, gli aperitivi, le discoteche, le figuraccie, la nascita di un Amore che durerà mesi (ma per me anni!)...
    Un ricordo preciso mi ronza in testa:.
    La nostra corsa folle per la spiaggia che bruciava, io in mano la granita alla menta che sono riuscita ad arrovesciare addosso ad un bel tipo. Tanta vergogna, imbarazzo, ma pure tanti sorrisi....in fondo ero nel pieno della felicità.
    Quella sensazione non l'ho MAI più riprovata.
    E sinceramente non credo che ci riuscirò ancora.

    Altre due estati carine ci sono state, più avanti, ma in quelle c'erano gia' i primi segnali: tensioni, litigate, piccole ossessioni e sensi di colpa... brevi timori verso il cibo e la mia immagine era sempre più distorta... Nulla a confronto allo scorso anno o ad adesso...

    QUANTA TRISTEZZA.

    Un abbraccio Euridice!

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  9. Beh dai un estate 17enne con i fiocchi allora... ti auguro di averne tante altre belle e spensierate... :)

    La mia estate più bella? mh bella domanda... forse non l'ho avuta mai un estate davvero bella... non lo dico per farmi compatire eh... è che proprio non mi viene in mente. Magari c'è stato un viaggio che mi è piaciuto...ma spensierato mai!

    Il mare mi piace da morire ma non ci vado da almeno 15 anni a dire poco, cioè vado in inverno a vederlo quanto mi manca, oppure le sere estive a fare una passeggiata per sentire l'acqua... ma andare al mare spogliarsi e mettersi il costume è una cosa che non farei mai, neanche sotto tortura e non sto scherzando. I miei amici infatti neanche me lo dicono quando organizzano... io non porto neanche mai le maglie a maniche corte figurarsi un costume!

    Infatti per qst la odio un po' l'estate... siccome per uscire devo coprirmi dalla testa ai piedi...letteralmente... sto sempre in casa il giorno per sopportare il caldo... esco la sera quando mi va!

    so che dirti che sei bella, che in costume stai bene, che non sei grassa non servirebbe a niente.... mi sento solo di darti il consiglio di andarci al mare se te lo chiedono, e di fare tutte le altre cose che ti propongono e che ti sembrano vagamente divertenti... hai l'età più bella, hai un fidanzatoc he a quanto pare di adora e tanti amici e perchè puoi fare tutto...sarebbe davvero un peccato perdersi tutto questo! ;)

    Un abbraccio grande!

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  10. ricordo un'estate..bellissima..con un episodio....
    io mia sorella e il nostro compagno di giochi..
    il tempo era brutto,tirava vento e allora i miei avevano posizionato gli ombrelloni a mò di riparo..e il nostro amico che faceva l'uomo di fango..
    e ci inseguiva....
    allora erano banditi odio rancore vergogna timidezza...
    non torneranno mai più quelle giornate..

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  11. io ho diciassette anni e mi viene da piangere leggendo questo tuo post..ahaha

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  12. Vorrei risponderti... ma la verità è che non ricordo la mia ultima e felice Estate...

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  13. Bella Euridice mia, non è facile dare consigli, perchè troppo semplice farlo con le parole, vorrei solo dirti di essere più leggera e meno severa con te stessa...Lascia perdere i "buchini", vivi il mare se ti piace, c'è l'alba sul mare in Liguria te lo assicuro ci vivo...
    La mia ultima estate felice risale a due anni fa , in Spagna, con il mio compagno già malato ma non ancora mancato..adesso sogno, recito e cerco di continuare a vivere..
    Mi sono iscritta con piacere , vorrei lo facessi anche tu, grazie!
    Bacio
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Grazie , grazie infinite, sono lusingata della tua preziosa iscrizione..
      Un bacio!

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