giovedì 16 luglio 2015

non ho mai fame eppure mangerei sempre

Ieri incontro con la nutrizionista. Mi chiede se ho delle voglie particolari, in modo da inserirle nel mio regime alimentare, e io tentenno un attimo prima di buttare lì un "sashimi e carne alla griglia". "Ma ci sono già nella tua dieta!" protesta lei "Qualche voglia più peccaminosa? Ti metto il gelato alla panna per merenda? Te lo metto come alternativa ai tuoi yogurt" 
Così il mio regime alimentare si arricchisce della voce gelati/ghiaccioli nella fascia 16.00-17.00, e ieri ho diligentemente mangiato due cucchiai di gelato alla panna, benché non avessi né voglia né fame. 
Il punto è, ragazze, che io non ho mai fame, eppure mangerei sempre.
Non so come spiegarvelo, è come se il mio stomaco, offeso da anni di maltrattamenti, si fosse chiuso in una sorta di autismo e non mi passasse più alcuna informazione sul suo reale stato: non lo sento mai vuoto, né mai pieno!
È un paradosso, me ne rendo conto, ma io potrei saltare il pranzo tutti i giorni oppure riempirmi fino a scoppiare senza sentirmi sazia. Io sono quella che, a Natale o all'all you can eat, quando gli altri si dichiarano sfiniti dal cibo, pieni come tacchini ripieni, pensa "di già? Ma io mangerei ancora". E poi mi sento uno schifo, una grassona ingorda, una cicciona schiava della gola e fingo di lasciare anche io qualcosa nel piatto per non fare la figura del pozzo senza fondo, ma non mi sento sazia. 
Guardo quelle ragazze - non necessariamente magre - che faticano a finire una pizza e mi chiedo come sia possibile fare fisicamente fatica per mangiare, quando per me la fatica è tutta nella testa, mentre se dipendesse solo dal mio stomaco potrei mangiare chili di cibo. O nulla, e non percepirei comunque la differenza.
Io non mangio perché ho fame. Mangio perché assaggio cose nuove, mangio perché è bello mangiare in compagnia, mangio perché un piatto in particolare ha un aspetto davvero invitante. Se no, mangio perché devo. Ma in quel caso è pura sopravvivenza  e non ho particolari pretese. Né tantomeno voglie. Un piatto di pasta o una flebo da 450kcal hanno la stessa attrattiva.
È per questo che programmo i miei pasti se so di dover mangiare in solitudine. Li penso nutrienti - ci provo, almeno! - e cerco di mantenere l'equilibrio tra carboidrati, proteine e fibre, tutto qui. Non prendo in considerazione l'idea che un giorno possa avere voglia di qualcosa in particolare e che in quel caso il mio menù prefissato potrebbe diventare una limitazione, perché so che non avverrà. Anzi, sapere in anticipo che cosa mangerò domani mi sembra rassicurante. 
Qualche tempo fa, ve l'avevo raccontato, non sentivo neppure il gusto di quello che mangiavo. Ora invece almeno quello riesco a sentirlo, ma continuo a non sentire la fame. È come se stessi facendo una sorta di riabilitazione alla corretta alimentazione, dopo anni trascorsi a mangiare male, troppo poco, troppo, nulla. Così, come chi è rimasto a letto immobile dopo un incidente e deve riabituarsi a fare i movimenti più banali, io devo riabituare il mio corpo a mangiare normalmente e allo stesso tempo devo imparare di nuovo ad ascoltare e interpretare i segnali del mio corpo: se mi alzo al mattino e mi gira la testa vuol dire che ho fame? Se mentre mangio mi sento pungere il fegato vuol dire che ho mangiato troppo? 
La nutrizionista una volta mi aveva consigliato di rendere allettanti i cibi anche quando mangio da sola, per gratificare il mio lato da esteta. È un bell'esercizio, vi dirò, e ne sono uscite delle cose gustose in queste settimane, come i crackers integrali senza lievito ricoperti da un filo di pesto e pomodorini per accompagnare il quartirolo. Ho trovato molto simpatico il fatto che il piatto avesse i colori della bandiera italiana. 
Comunque, cioè, non dovete immaginare che il weekend mi sfondi di cibo perché tanto non sento la sazietà: sento le voci della coscienza che mi ricordano che devo mangiare meno degli altri e mi do una regolata. È un discorso puramente teorico, nel senso che quando si fanno quelle cene pantagrueliche la cui fine naturale è una distesa di amici vinti dai loro stomaci afflosciati sulle sedie - tanto per dirvi, a pasquetta dello scorso anno i miei amici avevano preteso di fare pizzoccheri e raclette. Primo e secondo. Due chili di pizzoccheri e tre chili di patate per due chili di formaggio raclette. Sedici bottiglie di vino. Dieci persone. - quando anche il maschio alfa che si vanta di essere stato cacciato dal giropizza per aver mangiato troppo non riesce a finire l'ultimo boccone io il bis lo farei.

In tutto ciò la bella notizia è che questa mattina pesavo 59,5! E che oggi pranzo con la mia amica L. che domani ha l'ultimo esame della sessione, quindi sto per mettermi a preparare una bellissima e coloratissima insalata greca (lei è vegetariana, perciò è perfetta per entrambe) e una salsa tzatziki con la ricetta che ho rubato al ristorante di cui vi parlavo. 
 
Buona giornata, care, e grazie del vostro sostegno e dei vostri commenti sempre bellissimi e pieni di spunti di riflessione!

11 commenti:

  1. Sai che a me non capita questo ma ti posso capire?! Mi spiego meglio, io ad esempio la fame la sento, sento lo stomaco che brontola e a volte ho anche voglia di qualcosa in particolare! E sento anche quando sono sazia/troppo piena, ma non riesco a capire se lo sono davvero o se è perché ormai mi basta poco per pensare di aver mangiato troppo e allora è anche psicologico.

    Ma nonostante questo non sai quanto ti capisco quando si tratta di pranzi in compagnia o feste, buffet ed occasioni speciali. Mi è capitato ad esempio ai compleanni. Facevo la tua stessa identica cosa, lasciavo qualcosa o dicevo di essere piena, e prendevo le cose una sola volta, gli altri dicevano di essere pieni ( probabilmente anche perché forse davvero avevano mangiato più di me) ma ad esempio quando una mia amica, che aveva mangiato le mie stesse identiche cose, ma che non ha problemi di alcun genere col cibo mi ha detto di esser già piena io ho pensato che avrei potuto fare il bis.
    Posso capirti davvero, il mio stomaco non avverte la sazietà, non capisco mai se mangio il giusto, troppo o troppo poco. Ad esempio fisicamente ( fai bene a sottolinearlo) io riuscirei benissimo a mangiare la torta, mentre quando sei li ti senti un'ingorda, un pozzo senza fondo perché tutti, anche gli uomini con uno stomaco che reggerebbe di tutto dicono di non volerla. E tu sei li, nell'imbarazzo totale e magari pensi di rinunciarci.

    In particolari situazioni emotive capisco anche il tuo "mangio per nutrirmi" e la pasta in bianco mi sembra attraente quanto una carbonara. Ma questo ho notato che mi capita solo se sono emotivamente scombussolata per qualcosa in particolare.
    D'essere strano provarlo sempre, essere disabituata! Ma come dici tu, probabilmente il tuo corpo è stato cosi maltrattato da non riconoscere più i segnali basilari.

    Non sai quanto mi ha colpito il titolo, ti dirò... ultimamente sento proprio la fame perché il mio corpo urla, ma il più delle volte attendo con ansia i pasti semplicemente PER FARE QUALCOSA! Giuro, aspetto il tempo tra un pasto e l'altro, e nel frattempo trovo tutti i modi possibili per ammazzare la noia, eppure mangerei sempre solo per il gusto di fare qualcosa! Poi sono FISSATISSIMA con gli orari!
    Non so se mi capisci in questo!

    Capisco il tuo tentennare di fronte alla nutrizionista davvero, ma è semplicemente perché non senti voglie particolari! Da una parte meglio che lei te lo abbia "imposto" almeno vari sempre, e non finiresti per tirare avanti a flebo ahahah :P scusa l'ironia!!

    Ti mando un bacione! <3 Buona giornata a te cara Euridice!

    RispondiElimina
  2. Io faccio il contrario..
    Cioè tu fisicamente non senti la sazietà ma con la testa si.. Io sento lo stomaco stra pieno da stare male fisicamente ma la mia testa mi dice "dai mangia anche qualcos'altro?'
    E così mi ritrovo alle undici di sera a mangiare prima un gelato Nutella e Kinder cereali e poi un panino kebab xD

    Xo vera e propria fame non la sento quasi mai anche io, mi piace piluccare, mangiucchiare le cagatine agli aperitivi, o se sono a casa un pezzettino di pane con la salsa al pomodoro.. Di mio non farei mai un vero e proprio pasto, infatti l'unico che faccio é il pranzo xke c'e mio padre, x il resto un morso di questo dolce un morso di qualcosa di salato, seguendo la voglia di quel minuto.. Mah.. Credo anche io che essendo passata dal anoressia al binge mi abbia scombussolato tutto anche ora che sono riuscita a staccare le emozioni dal cibo.. -.-'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anch'io sono così!
      Diamine, come si fa a mettere fine a queste pessime abitudini?

      Elimina
  3. Ciao, a volte mi succede qualcosa di molto simile, mi sento pienissima e con un sacco di sensi di colpa ( senza capire se lo sia davvero o sia solo una cosa di testa delle serie" quella cosa potevi evitarla") e mangio perché in quel momento la mia testa dice che devo farlo perché (in un momento di follia)me lo posso permettere! Poi appena la ho in bocca partono i sensi di colpa e via a cercare di eliminare tutte quelle inutili calorie.
    Ma nonostante sappia tutto ciò, lo continuo a fare ed é uno dei più grandi controsensi che mi fa arrabbiare non poco!
    Um abbraccio :)

    RispondiElimina
  4. Ti fai un programma di cosa mangiare e cerchi di rispettarlo...secondo me non è sbagliato.. almeno cerchi di fare un alimentazione sani senza cadere in eccessi (ne troppo, ne troppo poco); l'importante è che non ti "affezioni" troppo a questi schemi da non riuscire ad uscire magari per una cena fuori con gli amici o una scampagnata...

    Un abbraccio! :)

    RispondiElimina
  5. Forse i miei d.a. sembrano tutti uguali, specie in estate. Però, mangiare gli alimenti sani (e sicuri) mi da un minimo di sicurezza: introduco proteine, calcio, vitamine, ferro...mangio tutto e non faccio la fame cercando di convincere gli altri e me stessa di fare una "dieta" corretta ;)
    Il grande ostacolo è il lavoro a casa. Anzi, il tavolo della cucina è il tavolo del mio studio, mi viene fame? mi alzo e mangio, anzi, pilucco, un pò di pane...formaggio...una fettina di affettato, una fetta biscottata, qualche quadretto di cioccolato....arrivando così a pranzo senza fame. Mi sforzo di finire il piatto o lo metto in frigo. Immagina nel pomeriggio, fame e riprendo il circolo vizioso del piluccare. Arriva la cena e... vedi sopra.
    Il cibo sano mi da senso di sazietà, mentre non riesco a controllarmi con le schifezze, in particolar modo con i dolci se sono super nervosa. E li la cellulina grigia solitamente è o in sciopero o in crisi di astinenza...
    Come cerco di ovviare il problema? ho vietato a mio marito di comprare parecchie cose quando fa la spesa, così se mi viene fame ... :D mi mangio una zucchina hahaha

    Un abbraccio e complimenti per tutti i tuoi progressi compresi gli shorts del post precedente :)

    RispondiElimina
  6. Boh io sono te, a questo punto. Non sai quanto ti capisco. Amici che "raga lui mangia tantissimo!!!! Quanto mangia!" e poi all all you can eat questo si ferma al secondo piatto mentre io ne mangerei altri 15. Al giro pizza "no basta, per favore!" mentre io un'altra pizza me la farei fuori da sola.
    il mio rimedio a questa perenne condizione di disadattata consiste Nell ABBUFFATA. Oh, si.
    È per questo che io quando esco con gli altri (in modalità binge off) mangio poco o niente. Tanto, non sarei sazia comunque. Tanto, una fetta di pizza o duecento, non cambierebbe nulla. A volte ammetto di non riuscire a fermarmi: se infatti sono a dieta stretta, digiuno. Tanto, digiuno o cento pizze, per me cambia ben poco.
    Invece nell'abbuffata beh..li posso dare sfogo alle mie vere capacità di mangiatrice!
    Esempio: a merenda io non mangerei MAI un gelato ad esempio cucciolone. Perche non mi sazierebbe, e sarebbero calorie sprecate. Quello vado a comprarmelo al supermercato, e mi finisco la scatola.
    cosi come quando ai compleanno c'è la mini torta da dividere in mille persone. Per quale motivo dovrei sprecare delle calorie per una striscia minuscola di tortina?? Se ho voglia di torta, me la compro da sola e me la mangio tutta.
    lo so, sono una sfigata.
    le mie non sono voglie: non ho voglia di gelato, di torta, se no me ne mangerei un cucchiaio. E non è nemmeno, come dici tu, fame: chi ha fame di due chili di torta in sei minuti?

    RispondiElimina
  7. Un post che mi fa davvero riflettere Euridice, grazie!

    Per molto tempo non riuscire assolutamente a sentire la fame, cercavo sempre di rimandare il pasto ad un'ora più tarda,di evitarli.
    Da un po' di mesi a questa parte ho cominciato a sentire di nuovo la fame, lo stomaco che brontola, l'acquolina in bocca, il desiderio di mangiare. E' stata una sensazione strana, brutta perchè mi a volte mi sento una cicciona. L'idea di non riuscire più a controllare il corpo, a non saziarmi con una semplice minestra senza pasta, una tisana, un'insalata, l'aver voglia di altro (MOLTO più calorico) mi fa
    ceva/fa uno schifo.

    Ricominciando a mangiare mi capita, in preda alla fame tremenda dopo 6-7 ore che non mangio (quando sono a lavoro, di sera, solitamente ceniamo a mezzanotte, dalle 17-18 in cui entro) di mangiare carboidrati ed avere ancora fame, senza limiti.
    Riesco a controllarmi abbastanza, rimango sicuramente nel range di normalità, ma a me mangiarmi 80 gr di pasta al sugo, ed avere ancora fame. E allora un po' di verdure, un pezzetto di formaggio, magari anche una fetta di pane.. mi sa' di "pozzo senza fondo".,,,perchè?
    Perchè in quel momento io MANGEREI ANCORA, ma qualcosa mi fa smettere. E' lo stomaco che è pieno o la testa che mi da' autocontrollo? ....

    E comunque sono tutte calorie esagerate che accumulerò quando dormo.
    E' un terrore assurdo, inutile, ma il giorno dopo, puntualmente, sono ad ammazzarmi di cyclette. Pur vedendo lo stesso peso (o 300 grammi in più).


    Scusa il poema :/
    Un abbraccio!!!

    RispondiElimina
  8. ciao a tutti, sono un ragazzo e rispondo perchè anchè io ultiumamente vivo un "imbarazzo" di comunicazione tra me e il mio stomaco.
    sono sempre stato abbastanza in carne. a 16 anni pesavo 110 kili. mangiabvo sempre sempre sempre. poii ho iniziato a capire che per dimagrire dovevo istruire il mio cervello a non torturarmi con il senso di fame ecc.. e ci sono riuscito. sono 180 peso 70 kili, 3 giorni fa ne pesavo 73
    settimana scorsa 76
    mese scorso 80 e così via. solo 3 mesi fa arrivai per qualche giorno a 69 kili.
    non ho fame a pranzo, ne a cena, ne a colazione.
    mangio solo quando mi ricordo che devo mangiare e reputo sia giusto farlo.
    e a volte la notte, in fame "chimica" (capitemi) mangio mnagari in maniera impulsiva, mangio tutto quello che trovo, ma non per fame. mangio perchè ho voglia di sentire quei sapori. mangio disordinato, es: un panino con la nutella, dopo la pasta e dopo un biscotto con la marmellata.
    il pranzo è quasi impossibile per me. mi viene fame alle 5 di pomeriggio, ma specifichiamo( non è fame, ma bruciore di stomaco) riconosco il mio stomaco vuoto solo tramite l'imbarazzo del bruciore e a volte mangio o a volte semplicemente bevo un pò d'acqua.
    i miei amici mi dicono che sono + magro, ma io vedo il mio viso sempre così grosso, pieno, grande.
    il mio sogno è sempre stato quello di essere magrissimo, ma mi sento come se non riuscissi a controllarmi, non vado da un dietologo perchè il problema non sarebbe mangiare poco, ma rispettare invece ciò che c'è da mangiare e gli orari.
    sono uomo, non credo di potermi trovare nel giro di anoressia ecc. ripeto credo. ma qualcuno di voi sa spiegarmi cosa succede? il mio scopo adesso è arrivare a 65 kili, voglio arrivare poco poco sottopeso, spero che poi resti per sempre quel peso. ma miconosco e mi chiedo. se una volta arrivato a quel peso, CONTINUERo a pensare e vedermi così tanto grosso e grande in faccia. che succederà? è forse èiù uno sfogo. ho usato il tuo blog. scusa. Ciaooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Mi dispiace disilluderti, ma non credo che essere un uomo possa metterti al riparo dall'anoressia e da tutto ciò che essa comporta. È vero che nella stragrande maggioranza dei casi è un disturbo femminile, ma insorge anche negli uomini ed è ancor più subdolo perché un uomo, come nel tuo caso, finisce persino per provare vergogna nell'accettare di avere un problema col cibo e col proprio corpo.
      Purtroppo, tuttavia, nel tuo caso il problema esiste, l'hai ammesso tu stesso: e non è tanto il rapporto sbagliato che hai col cibo ad esserne prova, benché sia profondamente scorretto mangiare così poco e poi abbuffarsi in maniera disordinata, ma è il tuo desiderio di perdere ancora peso, di essere sottopeso, anche se di poco, e solo allora di poterti considerare soddisfatto ad essere preoccupante. Te lo dico perché condivido questi pensieri, sono stati i miei per tanti anni e talvolta lo sono ancora, io non mi considero guarita nonostante abbia estirpato dalla mia vita molti comportamenti malati. Penso che vorrei essere tanto magra da essere descritta come tale da tutti, da poter essere quella che alle cene è "quella che mangia e non ingrassa mai", da potermi finalmente VEDERE magra allo specchio. Il fatto che tu ti veda grosso come quando pesavi il doppio non è normale, ma io a 43kg mi vedevo persino più grassa di quando ne pesavo oltre 70, quindi capisco quello che vuoi dire. È solo quando cominci a dimagrire in maniera così incontrollata che ti rendi conto di quanto il tuo corpo sia ingombrante, pesante, enorme.
      Ma la realtà è diversa. La realtà è che tu sei già troppo magro e che stai attuando dei comportamenti scorretti che, se diventano la routine, possono essere profondamente deleteri. Non farti del male, cerca di spezzare questo circolo vizioso malato e pericoloso, se non riesci da solo prova a chiedere aiuto a qualcuno.
      Te lo dico non per allarmati né per sbatterti in faccia che sei malato - sarebbe come il bue che dà del cornuto all'asino - ma perché io molti anni fa ho commesso l'errore di pensare di non potermi ammalare di anoressia, nel mio caso perché avevo una cara amica malata e pensavo che la sua esperienza fosse per me un antidoto, e invece eccomi qui, più di sette anni dopo, a graffiarmi il grasso sui fianchi.
      Un abbraccio, passa di nuovo di qui, sarò contenta di (provare a) darti qualche consiglio o anche solo ad accogliere i tuoi sfoghi. Ti aspetto anche nei post più recenti, anche se non sono sicura che possano farti bene! :)
      Buona serata!

      Elimina
  9. Vorrei non far comparire il mio nome su. ma vabè.
    mi hai meravigliato nella risposta, forse perchè non l'aspettavo.
    Ma ho già accettato la malattia nel mio caso diciamo più una depressione. vivo normalmente eh però.. comunque non sono grosso, io lo vedo. c'è ancora la pancia un pò più grossa. il petto.
    mi ha colpito la tua frase "Penso che vorrei essere tanto magra da essere descritta come tale da tutti" a me ogni tanto viene chiesto cos'è per te la bellezza? ed io rispondo: hai presente quei ragazzi tanto magri da essere curvi su loro stessi? ecco, quella è la bellezza che vorrei.
    dovrei andare in palestra, ma sto aspettando di arrivare a 65.. così anche se ingrasso di muscoli, comunque non supero subito i 70..

    boh.. sto facendo un giro sul tuo blog. :)
    un abbraccio anche a te, è un piacere incontrarti tra le vie infinite di internet
    Buona Serata

    RispondiElimina