domenica 5 aprile 2015

(non) piacersi

Peso di ieri (oggi non ho avuto il coraggio di pesarmi): 65,1 kg.

Vi racconto un aneddoto, per rompere il ghiaccio: in uno dei due alberghi in cui siamo stati mentre ero in vacanza col mio fidanzato, la scorsa settimana, c'era una vasca da bagno circondata da una parete di vetro, in mezzo alla camera. Praticamente, ci si faceva la doccia in vetrina! Il mio fidanzato era ovviamente esaltatissimo perché sostiene che guardarmi mentre mi faccio la doccia sia una cosa estremamente eccitante, mentre io lo trovavo più che altro imbarazzante. Non che mi vergogni a farmi vedere nuda da lui, non ho problemi a spogliarmi con la luce accesa quando facciamo sesso, ma nella doccia c'era uno specchio e quindi io potevo vedermi come mi vedeva lui da fuori. E mi vedevo enorme, molle e sgraziata. 
La seconda sera non ce l'ho fatta: gli ho chiesto di non guardarmi mentre mi facevo la doccia, perché avevo la pancia gonfia e non mi sentivo a mio agio. Lui inizialmente non era d'accordo ma poi ha accettato e ha finto di leggere il giornale sul tablet. È stato un momento orribile: mi sono sentita una cretina ingrata, perché quella vasca scenografica era pensata per essere una specie di gioco erotico e per me invece era tutt'altro.
La terza sera per farmi perdonare gli ho proposto di fare la doccia insieme e mi sono messa di spalle allo specchio, cercando di godermi l'idromassaggio, e sono riuscita a distrarmi dal pensiero fisso del mio grasso che riempiva la vasca, ma l'effetto non è stato duraturo. 
In questi giorni mi vedo bruttissima. Sono flaccida, ho la pancia gonfia e la pelle spenta. 
In vacanza ho mangiato tanto e male. Per far felice il mio fidanzato, principalmente, ma anche perché speravo in questo modo di dare una botta al metabolismo, dato che sono bloccata sullo stesso peso da febbraio, qualsiasi cosa faccia. E in effetti, anche se al ritorno pesavo 65.7 kg, ho perso subito un chilo ed ero esaltata perché pensavo di essere riuscita nell'intento di dare un bello scossone al mio corpo pigro, invece poi ho cominciato a ri-lievitare senza tregua. 
Sapendo che sarei stata a casa da sola per qualche giorno (i miei sono partiti e il mio ragazzo è a casa dal lavoro solo sabato, domenica e lunedì) mentre ero via mangiavo più del dovuto pensando che avrei potuto concedermi dei lunghi digiuni depurativi al ritorno, grazie alla propizia solitudine. Una volta tornata a casa, però, mi sono ricreduta e ho deciso di "coccolarmi" un po'; così, dopo aver accompagnato i miei all'aeroporto, mi sono fermata al supermercato per fare scorta di cose che mi piacciono: carpacci di pesce spada, tartare di tonno, verdure da grigliare...cose che, speravo, mi avrebbero fatto venire voglia di mettermi a tavola senza essere delle schifezze ipercaloriche. In parte ha funzionato, perché sono riuscita a mangiare anche se non c'era nessuno a tavola con me, ma il peso ha ricominciato inevitabilmente a salire. 
Ieri sera volevo mettere i pantaloni amaranto, quelli taglia 40 che ho orgogliosamente rindossato a dicembre dopo più di un anno, ma mi stringevano in vita. Momenti di panico e crisi nera. Ho provato mezzo armadio ma mi facevo schifo con tutto, e intanto eravamo sempre più in ritardo per la cena a casa del fidanzato di S. Ad un certo punto ho pensato di mandare a monte tutto; avrei anche avuto una scusa pronta perché sono raffreddatissima e senza voce ma mi sono sentita in colpa perché avevo passato le ultime ore in cucina a preparare due Bella Elena (una da portare oggi al pranzo dai suoceri) e perché non volevo rovinare la serata anche al mio fidanzato.
Così mi sono fatta coraggio, mi sono infilata i pantaloni neri, mi sono raccolta i capelli e sono uscita sentendomi più brutta, goffa ed ingombrante che mai.
So che potete capire quella sensazione. Mi sento grossa e mi sento sempre sporca, appiccicaticcia come il cibo che ho mangiato in eccesso mentre ero in vacanza. Sono intossicata dal cibo.
Per di più sono flaccida come non mai. Ho ripreso a fare la 30days shred, un allenamento a circuito che dura venti minuti e promette risultati evidenti in soli trenta giorni. L'anno scorso l'avevo fatta per quaranta giorni, prima d'iscrivermi in palestra, e infatti ero riuscita a tonificare abbastanza, nonostante pesassi un bel po' più di adesso. Ho bisogno di vedermi tonica e soda, perché non ce la faccio a provare tutto questo disgusto per il mio corpo, ho paura che lo schifo che provo insieme alla delusione per il peso sempre fermo mi portino a fare delle scelte stupide (come saltare i pasti) e non voglio crearmi le condizioni per agire da sciocca, non voglio avere scuse per trattarmi male. Voglio, invece, curarmi e imparare a piacermi un po' di più. Non mi sono mai vista bella, neanche prima di ammalarmi di dca pensavo di essere bella, ma ci sono periodi in cui mi vedo più o meno brutta e da un paio di settimane a questa parte mi vedo un vero roito.
Scusate la bassezza intellettuale di questo post inconcludente e lagnoso, ma avevo bisogno di sfogarmi un po' e so di poter contare su di voi.
Vi lascio con un quesito: come vi vedete allo specchio? Vi siete sentite belle qualche volta nella vostra vita, quando eravate più magre o più grasse, magari prima di ammalarvi o, paradossalmente, al culmine della malattia?
 
p.s. Buona Pasqua a tutte!
 
 [Tovaglietta trovata in un ristorante in cui ho cenato! :)]

25 commenti:

  1. Ciao cara, buona Pasqua anche a te!
    Nonostante il pasticcio alimentare dove siete stati tu e fidanzato? Ti sei rilassata e divertita almeno un pochino??????
    Posso capire il tuo disagio, odio gli specchi come pochi, odio più di tutto denudarmi specie se vengo fissata mentre lo faccio, e odio essere fissata in ogni caso...messi bene eh?!
    Paradossalmente, quest'inverno, quando ho raggiunto il peso più basso degli ultimi 10 anni, mi vedevo brutta...troppe ossa in evidenza, troppo pallida e sempre stanca.
    Ho quindi deciso di riprenderne un paio di chili, ma non ho cambiato idea...non mi piaccio e ho ripreso a pesare e contare....
    In due occasioni mi sono sentita bella veramente: il periodo in cui ho conosciuto L., facevo kick 2 volte la settimana, correvo e mangiavo poco (e a orari strani), lui mi mangiava con gli occhi e io ho finito per credergli.... La seconda volta è stato al mio matrimonio, la sarta mi ha fatto un abito bellissimo, il mio parrucchiere mi ha fatto dei boccoli che ricadevano sulle spalle nude e nelle foto sorridevo, mi sentivo a mio agio per la prima volta.
    Per il resto mi trovo ok, passabile o mai abbastanza in ordine. Molto fa anche il tempo...il sole mette più di buon umore!!!
    :)

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    1. Siamo stati in Portogallo (tre giorni a Porto e poi quattro a Lisbona) e, sì, mi sono divertita e sono stata bene. Le vacanze sono l'unico momento in cui riesco a mangiare senza (troppi) sensi di colpa perché mi consolo sempre pensando che al ritorno mi metterò a stecchetto e rimedierò ai danni fatti.
      Che bello che tu ti sia sentita bellissima il giorno del tuo matrimonio! Io ci penso spessissimo, conoscendo la mia perenne insoddisfazione e ricordando tutte le occasioni in cui avrei voluto essere bellissima - i miei diciotto anni, la laurea... - e in cui c'era sempre qualcosa che non andava - troppo magra, troppo grassa, capelli schiacciati... - temo tantissimo di non piacermi il giorno del matrimonio e dover convivere per tutto il resto della vita con delle foto che mi ricorderanno quanto mi sentivo brutta e a disagio!
      Un bacio!

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  2. Cara Euridice,
    mi piace -come più volte ho notato- la tua lucidità cognitiva e la sua profonda consapevolezza. Mi piace come scrivi perchè ti trovo molto simile a me e mi fa piacere poterti essere di aiuto quando posso -ovviamente-.

    Nessuna bassezza intellettuale: il tuo post è genuino proprio perchè racconti le tue paure, le tue ansie, i tuoi disagi. Apprezzo molto il tuo metterti alla prova, metterti nella condizione di 'stare nell'ansia' (ndr: la vasca il terzo giorno). Non so se lo sai, ma quello che fai è un classico esercizio di mindfulness: metterti nella condizione di stare in quel particolare disagio (in questo caso l'esposizione allo specchio: era un esercizio che facevo sempre io, tra l'altro). Significa stare nell'ansia e rendersi conto che quella sensazione negativa se ne vada (accade). Tu lo hai fatto più volte, ed è una cosa che non tutte fanno, sinceramente. Penso che tu stia a molti passi in avanti: hai certamente una marcia in più.

    Riguardo alla tua domanda: no, non mi sono mai piaciuta. A me 'piace' definire il mio disturbo alimentare (con il senno di poi) un problema profondamente ontologico. Sarà che ci ho scritto una tesi, ma ritengo la malattia mentale come un modo-di-essere, l'unica possibilità per quel soggetto di essere-nel-mondo. Per questo non ritengo che ci sia un inizio ben definito. Non c'è una data di partenza. Potrai quindi ben intendere che io di bellezza, non ne ho mai avuto esperienza se non quando stavo per raggiungere il peso che mi ero prefissata.

    Ti troverei adatta per la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Per questo motivo, se ti può far piacere, io ho un libro in pdf sull'ACT, un altro tipo di esercitazione sull'accettazione. Qualora potesse interessarti, se vuoi te lo invio. Basta che tu mi scriva la tua e-mail (ripeto: se vuoi).

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    1. Non avevo mai sentito parlare di questo tipo di esercizio ma, ora che mi ci fai pensare, è una cosa che ho sempre fatto spesso. Ad esempio, per un lungo periodo ho avuto il terrore dei supermercati e dei negozi troppo grandi e affollati in generale perché mi provocavano dei pesanti episodi di derealizzazione. Eppure, invece di evitarli, ci andavo apposta per imparare a gestire il panico. Ci andavo da sola, per qualche minuto, a volte per delle mezzore, mi mettevo lì ed aspettavo che il panico diminuisse.
      Non solo m'interesserebbe leggere il libro di cui parli, ma mi interessa molto anche la tua tesi, anche perché mi trovo molto spesso a riflettere sulla malattia mentale come condizione ontologica, chiedendomi se sia possibile per un soggetto che ha sofferto di manie ossessivo compulsive, disturbi d'ansia e dca riuscire un giorno a non soffrire di alcun disturbo mentale o se si tratti solo di passare periodicamente dall'uno all'altro, ma senza liberarsi mai di questo "bisogno". Solo che la mia email è il mio nome e cognome quindi non sono molto sicura di volerla scrivere qui...tu ne hai una meno sfacciata che puoi scrivere nei commenti?
      Un bacio!

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  3. Ciao cara!
    Immagino il disagio nel doversi vedere allo specchio, è quello che frega perché come hai detto non ti vergogni a farti vedere da lui! ahimè ti posso capire benissimo, io lo noto quando mi faccio la doccia, e anche se non c'è uno specchio è inevitabile non sentirmi a mio agio...
    Ma devo farti davvero i complimenti Euridice, e ho mille motivi per farlo, per prima cosa nonostante la vasca ti mettesse a disagio hai provato a distogliere l'attenzione dal tuo corpo per amore del tuo ragazzo! E anche se non ha funzionato a lungo poco conta, hai fatto un gesto d'amore e posso capire quanto conti! Un altro motivo per cui sei stata bravissima è per il fatto che nonostante non ti vedessi bene con niente ( e capisco questi momenti di crisi davvero terribili) e nonostante stessi anche poco bene per cui avevi la scusa pronta ti sei fatta forza e sei uscita per la tua amica, ti rendi conto di quanto valga questo gesto? Io non so se ce l'avrei fatta, non ti nego che a volte mollo tutto, mi ricordo benissimo di aver dato buca all'ultimo per un chilo in più inspiegabile sulla bilancia! E quando dici di sentirti brutta e goffa ti capisco benissimo, mi succede la stessa identica cosa ed è una sensazione indescrivibilmente brutta...
    Inoltre nonostante gli strappi alla regola ( che hai fatto benissimo a concederti, quindi non pentirtene) hai mantenuto i nervi saldi e sei arrivata ad un ragionamento più che giusto, non devi permettere che questa sia una "scusa" per farti del male e per attuare i metodi del passato, però ti capisco è normale e automatico che ti sia balenata l'idea di digiunare e di fare qualcosa di più estremo! Ma il fatto che tu sia cosi razionale non può che giocare a tuo vantaggio, convincitene più che puoi perché non c'è cosa più giusta che potessi dire!
    Il tuo modo di scrivere mi piace perché mi fa seguire i post con interesse e vedere il tuo modo di ragionare mi piace davvero tanto perché a volte provo anch'io a fare un percorso mentale per razionalizzare e penso sia importantissimo!
    Per l'ultima domanda... mi capita praticamente da sempre di vedermi in determinati giorni orribile ed in altri più accettabile, dipende da molti fattori come la pelle, i vestiti, i capelli ecc.. e soprattutto l'umore! Il periodo in cui mi accettavo senza nessuna paranoia era il periodo in cui ero al mio peso naturale ed ero normopeso e mi vedevo abbastanza carina, poi quando sono iniziata ad ingrassare mi vedevo orribile, davvero orribile ma solo verso la fine ero arrivata al limite della sopportazione e decisi di dimagrire, all'inizio non era comunque una cosa malata e quando tornai normopeso mi vedevo di nuovo accettabile ma poi è subentrata la malattia che ha distorto tutto e mi vedevo grassa nonostante avessi recuperato il peso originario ( quello prima di ingrassare) pochi mesi fa invece al peso minimo un giorno mi sono vista addirittura bella vedevo la bellezza nell'autodistruzione,,, ma allo stesso tempo non mi sentivo ancora abbastanza, ora invece che ho recuperato 2 chili dal peso minimo mi vedo a volte orribile a volte accettabile!
    Scusami per il papiro ma è stato davvero interessante rispondere alle domande!
    Un bacione cara e buone vacanze sperando che tu le possa passare nel migliore dei modi :* <3

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    1. La doccia è da sempre stato un momento "cruciale" per me. Quando ho cominciato a dimagrire, anni fa, controllavo i miei progressi sedendomi sul bordo dello sgabello che c'è incorporato nella mia doccia e guardandomi le cosce che pian piano diventavano più asciutte e smettevano di toccarsi. Era una specie di rituale che ripetevo tutte le volte che entravo nel box, e mi capita ancora di farlo, anche se da allora le mie cosce hanno ripreso molti centimetri!
      Perciò, insomma, l'idea che qualcuno possa entrare in un momento così intimo e così personale mi ha destabilizzata molto, soprattutto perché dopo giorni di alimentazione scorretta ero gonfia e piena di ritenzione idrica sulle cosce, cosa che di solito non ho mai!
      Anche io, comunque, nei giorni in cui sono di buon umore riesco a vedermi "accettabile" ma è una condizione che non dura mai più di qualche ora!
      Un bacio!

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  4. Ciao Euridice. Non scusarti per il post, è giusto tu possa sfogarti e raccontare i pensieri che ti frullano in testa. Pure a me vengono riflessioni, paure stupide, da bambina immatura, dico io.
    Eppure c'è ne sono così tanto che mi mettono tanto ansia e tanto dolore addosso.

    Sei stata coraggiosa il terzo giorno in vasca. Io probabilmente non lo avrei fatto per la troppa vergogna. Sei stata anche coraggiosa a non saltare pasti. Capisco la sensazione è la strategia principale è quella. Dopo una vera abbuffata (per me falsa dato che considero pizza e dolce abbuffata) è matematico che mi ritrovo a mangiare meno. Parecchio meno. O a correre freneticamente.

    Rispondendo alle tue domande ti dico che in linea di massima non mi sono mai piaciuta. Nè prima del DCA, nè nel pieno del disturbo, nè adesso mentre mi sto curando.
    Prima no poichè mi sentivo brutta. Odiavo il mio viso in primis, anche le coscie non mi piacevano, e nemmeno quel dannato rotolino alla pancia.
    Durante il DCA inizialmente, tolti quei 3-4 kg mi sentivo in forma. Tonica e bella. Non avrei voluto dimagrire di più. Però è accaduto. Non so nemmeno perché alla fine.
    Sono arrivata ad essere uno scheletro, e mi facevo pena mentre ammiravo esaltata le ossa che sporgevano ovunque.
    Ora che sono in lieve sottoppeso mi risento un pò goffa, piena, rivedo le coscie grandi. Mi vedo meglio, più carina del pieno dell anoressia, ma molto brutta rispetto alle altre.
    Quando mangio poi mi sento troppo piena, ho tanto bisogno di sgonfiarmi. È sempre un dolore. Continuo.

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    1. Anche io mi sento sempre piena dopo aver mangiato, anche se mangio pochissimo. È anche per questo che quando esco a cena mi capita spesso di esagerare: tanto la sensazione di pienezza e di disgusto sarebbe la stessa anche se mangiassi due pomodori sconditi. Non so neanche perché mi succeda, è come se il mio corpo non abbia mai bisogno di cibo (non ho mai fame) mentre la mia mente lo desideri costantemente (mi piacciono troppe cose!), praticamente il contrario di quel che mi succedeva all'inizio della malattia, quando il mio corpo chiedeva cibo e la mia mente glielo negava. È la punizione del karma.
      Anche io odio le mie cosce! Sono la parte del corpo che mi fa più schifo, e sono sicura che fossero enormi anche quando pesavo quaranta chili! Sono ontologicamente enormi, non possono che essere così!
      Un abbraccio!

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  5. Quanto ti capisco, però bisogna superare questa paura dello specchio. ..in fondo è il tuo lui...consce il tuo corpo! Alcuna bassezza intellettuale anzi sei veramente brava a esprimere i tuoi stati. .vedi io ogni volta che companatico che faccio! Comunque credo in base alle foto che pubblicava prima che tu adesso stai bene..mostrava un fisico perfetto

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    1. Ma non ho paura che lui mi veda nuda, anzi, mi piace girare nuda per la camera quando c'è lui! E quando dormiamo insieme dormo sempre nuda perché a lui non piacciono i pigiami :) è stato il fatto di dovermi mostrare nuda mentre io stessa potevo vedermi allo specchio con tutti i miei difetti a mettermi in crisi.
      Comunque non ho più pubblicato foto perché avevo paura di essere riconosciuta, ma prossimamente ne pubblicherò una in costume, quando avrò il coraggio di provarlo!
      Un abbraccio!
      P.S.
      Se sei su fb ti aggiungo, dimmi come trovarti!

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    2. Capisco. .ma devi superare pure quella paura. ..non devi avere ostacoli nella tua mente. Ok aspettiamo la foto. .per Facebook è una storia lunga. Che in questa sede non posso spiegarti

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  6. Io adoro come scrivi. Adoro i tuoi post e adoro come descrivi le sensazioni in cui mi ritrovo tristemente facilmente.
    come ti capisco... È da quel mio piccolo "sgarro' di un mese fa che mi abbuffo senza scrupoli e, sebbene sia molto diverso dal tuo "aver provato a mangiare piu o meno spensieratamente in vacanza", la sensazione che provi tu io la vivo da quel giorno, e tutt'ora.
    Quella sensazione di avere i capelli appiccicati in testa, quella sensazione di essere sporca anche dopo la doccia, quella sensazione di fare schifo. Come se la tua stessa pelle ti andasse stretta.
    Capisco, e troppo bene. Capisco quando ti passa la voglia di vestirti; capisco quando vorresti dormire e svegliarti tra un mese con centocinquanta chili in meno, senza che niente ti stringa, con le mutande e i calzini che ti vanno larghi.

    Ti dirò, io mi sono sentita bella l'estate di due anni fa. A 47 chili. Anche se volevo dimagrire ancora io mi vedevo bella, ero bella e mi sentivo bella. Quell'estate il mio ragazzo si è innamorato di me. Paradossalmente a 42 kg mi facevo schifo. Per questo ho deciso di ingrassare e, arrivata a 47, mi vedevo bene. Ma questa è la malattia dell'insoddisfazione ed è per questo che comunque nella mia vita sono generalmente sempre dimagrita, non appena mi iniziavo a piaciucchiare. Chissà, forse non ho mai accettato l'idea di piacermi .
    provo la sensazione che descrivi non da un mese, in realtà, ma da due anni, da quando ho iniziato ad abbuffarmi io mi sento brutta.

    Chissà che io non ci riesca davvero a dimagrire di nuovo e finalmente piacermi...

    Tu sei una bella persona, questo è poco ma sicuro... Ti abbraccio

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    1. Forse non abbiamo mai accettato l'idea di piacerci, hai ragione. Mi convince quest'analisi. Credo faccia parte del corollario del perfezionismo, l'eterna insoddisfazione.
      Anche io mi sono sentita (quasi) bella solo nel periodo in cui ero ringrassare dopo il mio minimo storico, l'estate dei miei diciotto anni. Ho cominciato a ingrassare a luglio e quando sono partita per le vacanze con i miei amici pesavo 49 kg e secondo me stavo benissimo. Però è anche possibile che io abbia in seguito idealizzato quel periodo e quel fisico e mi sia convinta di essermi piaciuta, mentre forse neanche allora mi piacevo, avevo solo deciso di non pensarci più, di non pesarmi più.
      E poi mi sono piaciuta un po' nell'estate del 2012, quando avevo perso un bel po' di chili e tutti mi facevano i complimenti, e avevo i capelli lunghi e riccissimi perché avevo appena fatto un trattamento ricostitutivo alla cheratina che li aveva fatti diventare lucidi e forti e ho persino delle foto in costume di quell'estate! Io! In costume! E non ero neanche magra, pesavo sui 62-63 kg.
      Un bacio!

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    2. Che trattamento ?? mi interessa molto !
      Comunque anche io quando mi abbuffo mi sento sempre sporca e mi cambio e lavo tantissime volte...che pazza. Io. Quella sensazione di sudaticcio...terribile.

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    3. Non ricordo esattamente come si chiamasse, era una cosa a base di cheratina che doveva rinvigorire i capelli dopo anni di maltrattamenti (dovuti ai dca, non direttamente sui capelli) ed ha funzionato. Ora mi limito a fare delle maschere di cheratina le poche volte che vado dal parrucchiere e in autunno e primavera mi faccio un mesetto di bioscalin perché ho paura di rimanere calva nonostante ora abbia tantissimi capelli, e comunque il bioscalin mi sembra li renda più lucidi e resistenti. E prima di diventare intollerante al lievito prendevo delle pastiglie al lievito che dovrebbero rendere i capelli luminosi! Sì, sono ossessionata.

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  7. Io premetto che in una stanza del genere non ci sarei stata, per me è veramente una cosa aliena che qualcuno possa guardarmi mentre mi lavo, preferirei morire. Se fossi stata come due anni fa si, ce l'avrei fatta, a 48 kg ce l'avrei fatta ma l'idea non mi avrebbe comunque esaltata. Tu sei stata proprio forte, sei riuscita a non rovinare la vacanza ed è una gran bella cosa, stessa cosa per quando sei uscita anche se ti facevi schifo. È per questo che sono pienamente d'accordo con te e Val, quando dite che la malattia è l'unico modo di stare al mondo per quell'individuo. È proprio così, lo sostengo da sempre, non mi è mai nemmeno venuta in mente la parola "guarire", questo è il mio essere, a 60 a 50 o a 40 kg, sarò sempre così. Sia chiaro, per me è importante la guarigione nel senso di non pesare 40 kg ma rientrare in un peso normale, però mentalmente credo sia impossibile.

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    1. Io quando ero davvero magra avevo moltissima vergogna di mostrarmi nuda. Ricordo che nelle ore di ginnastica al liceo, negli spogliatoi della palestra, andavo a cambiarmi nelle docce per non farmi vedere dalle altre ragazze, perché mi vedevo enorme ma razionalmente sapevo di essere impressionantemente magra e non volevo che loro me lo facessero notare.
      Credo che per guarire un po' bisogna crederci, eppure io non so se si possa disinnescare il meccanismo alla base dell'anoressia o se si possa soltanto trasformarlo in un'ossessione diversa/portarlo ad un grado inferiore.
      Un bacio!

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  8. Capisco che tu possa vederti grassa (il 90% delle donne si vede grassa) ma oggettivamente non puoi vederti flaccida ! Non lo sei ! con tutto lo sport che fai !
    Parlando dell'hotel....sarebbe stato bello per una persona sicura di sé, ovvero non me e neanche te...insomma io avrei fatto come te francamente, per me sarebbe stato terribile anche perché su una Chiappa ho un pò di cellulite e non voglio che mi venga osservata !!
    Per quanto riguarda me a quanto pare io soffro di quella cosa che ti vedi sempre grasso (immagino anche tu) quindi a volte mi vedo chiatta informe e flaccida, altre mi vedo bene....si a volte mi sento bella ma tante altre un simpatico roito. Ultimamente odio I miei capelli e la mia pelle mi sta dando problemi. Poi odio le cosce...cuscinetti.

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    1. Anche io odio le cosce, che credo siano la parte più brutta di me. Sono veramente sproporzionate rispetto alla parte superiore del mio corpo. Lo è anche il sedere, ma per qualcuno può essere una cosa positiva (anche se sinceramente a me non dispiacerebbe averlo più piccino) mentre le cosce sono solo oggettivamente brutte. Tra l'altro sono talmente corte che dovrebbero essere degli stuzzicadenti per sembrare davvero magre. Penso non abbiano mai perso questa forma sgraziata con l'interno coscia a "cuscinetto" neanche quando pesavo venti chili in meno! Sono proprio fatte male!
      Comunque pensa che il mio fidanzato ha detto persino che a lui piacerebbe avere un bagno così nella sua futura casa -.-'
      Un bacio!

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  9. Inizio col dire che ho adorato le tue foto, soprattutto perché questa estate andrò anche io in Portogallo :)
    Detto questo, trovo la tua domanda complessa. Non saprei proprio come rispondere... La gente mi ha sempre detto che "non sembra che io non mi piaccia" a causa del mio vestiario. Quando ero totalmente anoressica ero andata ad una seduta indossando degli shorts cortissimi e perfino il mio psicologo aveva detto una cosa del genere -.-"
    Parto quindi col dire che distinguo ciò che IO penso di me dall'opinione altrui. Prima di ammalarmi, sebbene io ritenessi di avere svariati difetti, ero pienamente consapevole di piacere... Mi mettevo sempre in mostra (strip tease in gita, foto di un certo tipo, bagno in topless e perizoma alla cena di classe ecc) : era un modo per ricevere conferme, per "placare" il mio lato autocritico
    Quando poi mi sono ammalata, mi piaceva sapere di essere magra perché sì, vedevo benissimo di esserlo. Solo quando "sgarravo" mi odiavo ma, a posteriori, mi rendo conto che l'odio non era rivolto al fisico, ma alla mia persona, alla mia debolezza.
    Adesso, mi vado bene. Non mi piacciono i "segni" lasciati dalla malattia : il seno "svuotato" (perfino quando ero più magra era meglio di com'è ora, perché non è una questione di grandezza ma di forma, alterata dai mutamenti di peso... E io ADORAVO la forma delle mie tette, prima del DCA :( ), le smagliature, il culo distrutto (non so cosa darei per avere il culo pre-DCA) ecc. Ciò detto, so che sono cose che non posso cambiare e che è inutile disperarsi. È la prima volta che ci penso, ma non penso mai al mio fisico o.O mi fa strano dirlo, mi sembra impossibile, ma è così!
    Veniamo ora alla nota dolente : LA FACCIA. È questa la parte che odio, che annienta la mia autostima, che mi fa vergognare di me. Tralasciamo il fatto che ho un naso osceno ecc., perché non è quello il vero problema... Il vero problema è la mia pelle, distrutta da ciò che definisco "la mia tortura". Quando ho il fondotinta o quando sono in vacanza e non faccio danni e posso stare senza trucco, mi accetto... Non penso di essere una gran figa, ma almeno non mi sento un cesso. In pieno regime di tortura, invece, mi faccio schifo. Non sopporto nemmeno di vedere la mia faccia allo specchio senza trucco e mi riempio di cerotti per non vedere le ferite... La cosa peggiore è guardare le foto delle vacanze e vedere come potrei essere, se solo non fossi così idiota...

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    1. P.s. ora arriva il pezzo forte xD una vasca del genere, mi avrebbe eccitato in presenza di uno "scopamico", mentre mi sarebbe sembrata "sprecata" con il mio ragazzo. Questo perché il mio problema non sarebbe stato a livello di vergogna per il proprio corpo, ma proprio a livello sessuale. Quando ho una relazione seria (in pratica quando si tratta di "fare l'amore") mi sento a disagio, come se non potessi essere me stessa xD

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    2. Oh, che bello, alla fine avete deciso per il Portogallo? Dove andrete, di preciso? Invece io vorrei tornare in Grecia, anche se sono indecisa con la Sardegna, terra stupenda e selvaggia.

      Comunque io credo che tu abbia un viso molto bello e particolare, una bellezza molto nordica e quasi 'elfica' che a me piace molto, però capisco che tu possa vedere difetti che gli altri non colgono. Anche io odio il mio naso, mi sembra che sia troppo grosso sul mio viso e che renda gli occhi distanti! E poi odio il fatto di non avere zigomi: non ho guance e solo nei periodi in cui mangio da schifo mi compaiono dei piccoli pomelli che a me piacciono molto, infatti in generale cerco sempre di sottolinearli con il fondotinta!
      Però di sicuro preferisco la mia faccia al mio fisico. Anzi, diciamo che terrei il mio corpo fino al bacino, sotto butterei via tutto! :D
      Capisco anche il tuo atteggiamento "egocentrico", anche a me capitava di andare a ballare vestita molto discinta o cose simili perché sentirmi guardata mi faceva sentire apprezzata, ma questo prima del dca. Da quando ho cominciato a dimagrire non mi sono mai più sentita desiderabile, e, anzi, ricordo che ero contenta di non suscitare più le attenzioni dei ragazzi in discoteca o di quelli che suonano per strada perché pensavo fosse una conseguenza dell'essere finalmente magra, meno ingombrante e meno evidente!
      Un abbraccio!

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    3. P.S.
      Invece l'aspetto erotico della vasca è l'unica cosa che mi ha "confortato" quando l'ho vista. Per me il sesso è sempre stato un aspetto molto importante della nostra relazione, anche perché è uno dei pochi momenti in cui riesco a distrarmi dai pensieri distruttivi sul mio corpo e a concentrarmi solo sul piacere. E non c'è mai stata differenza tra sesso occasionale e quello col mio fidanzato, mi ha sempre fatto lo stesso (ottimo) effetto. Chissà come mai a te non succede, forse non hai ancora trovato un fidanzato che ti sapesse eccitare come uno "scopamico" o forse è l'idea stessa della relazione occasionale che ti intriga!

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    4. Sul naso non saprei dirti, perché a me non piacciono i nasi in generale ahahah non saprei nemmeno come rifarmelo, giuro! In generale trovo che tu abbia un bel viso... E il tuo sorriso è stupendo! Trasmette un senso di vitalità :) il fatto che tu preferisca il tuo viso al tuo corpo è "meglio" perché si può cambiare il proprio fisico, mentre è difficile cambiare lineamenti... XD
      Comunque staremo due giorni a Lisbona e poi andremo a Madeira! Io sono stata in Sardegna a 5 anni (il mio primo viaggio in aereo :P) quindi non posso paragonare i ricordi a quelli della Grecia, dove sono stata mille volte, anche recentemente... Però per me la Grecia è la Grecia! Infatti vorrei anche andare a Mykonos o a Ios con i miei amici, ma la tesi complica un pochino le cose. Se sapessi le date potrei organizzarmi... Uff!
      Non credo dipenda dai ragazzi, sono io che mi blocco perché ho paura che il mio atteggiamento sia fuori luogo :/ è come se non sapessi conciliare il lato romantico e quello più spinto... È come se ogni cosa dolce - in quei momenti - mi facesse schifo. Quando ho un ragazzo da lui vorrei solo coccole, mentre il sesso lo terrei isolato, lontano dai sentimenti. Non riesco ad integrarli :/ per me esiste solo il sesso senza amore... Mi rendo conto che non è normale, ovviamente :/

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  10. Ciao cara, bentornata ed auguri in ritardo!
    Dunque... no, credo non ci sia stato momento in cui mi sia sentita bella...

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